In questo articolo puoi ascoltare due video predisposti dall'ing. Mingolla Andrea nei quali:
PREMESSE
A partire dal 22 gennaio 2015 le micro, piccole e medie imprese con sede operativa in Puglia possono presentare ad una banca accreditata con la Regione Puglia la domanda di aiuti per investimenti, come previsto dal Titolo II – Capo III. Su questo strumento la Regione Puglia ha destinato 30 milioni di euro sui quali saranno implementati altre risorse provenienti dalla nuova programmazione 2014-2020. Di seguito le principali caratteristiche dello strumento. Il titolo II Capo 3 della Regione Puglia è la misura che eroga contributi a fondo perduto alle imprese (sia di nuova costituzione che operative) che hanno deciso di avviare nuovi investimenti in sedi operative in Puglia.
In poche parole, tecnicamente, l'agevolazione consiste in un fondo perduto (determinato come coperutura di quote di interessi oppure copertura di quota interessi e quota di capitale). Non è un finanziamento a tasso agevolato, ma eorga contributo a fondo perduto sottoforma di liquiditià per l'impresa. La copertura, delle spese al netto di iva, viene richiesto dall'impresa alla Banca, la quale decide in che forma e ammontare finanziare l'intervento. L'impresa dovrà farsi carico, quindi, di un finanziamento/mutuo come se le agevolazioni non esistessero proprio!!! Con i "soldi" prestati dalla banca realizziamo l'investimento e a chiusura o termine degli investimenti, l'impresa - attraverso la nostra consulenza - presenta richiesta di erogazione contributo alla Regione.
I tempi medi per vedersi erogare il contributo sul conto corrente a quanto ammonta? Facciamo un esempio pratico: oggi presentiamo tutta la documentazione in banca (sia quella necessaria ad ottenere il finanziamento, sia quella richiesta dalla Regione Puglia). Trascorsi, in genere, 2/3 mesi la banca eroga il finanziamento/mutuo. L'impresa inizia gli investimenti e comincia a pagare i fornitori (intanto trascorre il tempo per la realizzazione dell'investimento). A conclusione dell'investimento, i consulenti di Finanziamenti.Puglia.it raccolgono tutta la documentazione necessaria a presentare la richiesta erogazione contributo a Puglia Sviluppo. Dopo l'invio documentale trascorrono minimo 6 mesi e la Regione ci contatta attraverso mail per chiedere integrazioni documentali alla richiesta di contributo. Tutta questa fase passa attraverso una delibera provvisoria e, successivamente, una delibera definitiva la quale concede fisicamente il contributo. Facendo due calcoli veloci, dalla presentazione della domanda in banca fino all'erogazione del contributo sono trascorsi più di 15 mesi! Tenete presente, che questa misura è l'unica che eroga aiuti alle micro imprese che devono sostenere un investimento ampio nel quale sono previste opere murarie, impiantistica, macchine, attrezzature, arredi, etc...Se l'impresa, invece, deve sostenere solo spese per acquisto di macchinari, attrezzature, allora questa misura è meno indicata per agevolare le spese.
Siamo a disposizione di ulteriori chiarimenti.
Di seguito potete leggere un riassunto di quello che la misura in oggetto prevede.
A CHI SI RIVOLGE?
Si rivolge alle imprese iscritte regolarmente alla camera di commercio e costitutite. In queste categorie rientrano le microimprese, imprese di piccola o Media dimensione. Possono utilizzare questa misura anche le imprese INATTIVE (che ancora non hanno emesso fattura di vendita) ma che risultano costituite ed iscritte al registro delle imprese. Tutte queste imprese devono dimostrare di avviare l'attività in uno dei seguenti settori:
COSA SI PUO' FARE?
I progetti di investimento devono avere un importo minimo pari a 30 mila euro e destinati alla:
Non sono ammissibili gli investimenti finalizzati alla mera sostituzione degli impianti.
COSA AGEVOLA?
QUALI AGEVOLAZIONI PREVISTE?
L’ammontare di aiuto non potrà superare:
L’aiuto sarà riconosciuto in due forme:
Le agevolazioni saranno calcolate su un importo massimo finanziato di: 2.000.000 di euro per le micro e piccole imprese e 4.000.000 di euro per le medie imprese.
Per chi avesse conseguito il rating di legalità (www.finanziamenti.puglia.it/finanza-ordinaria/rating-di-legalita) l’importo massimo del contributo in conto impianti è elevato a:
Vuoi saperne qualcosa in più su come funziona questa importante misura? Ascolta il video di approfondimento realizzato dall'ing. Andrea Mingolla aggiornato a settembre 2021 prima che fossero aumentate le agevolazioni a fondo perduto concesse su macchinari/attrezzarure passando dal 20% al 35%
VIDEO COSA PREVEDE IL TITOLO 2 CAPO 3
Dal 7 aprile 2022 le PMI e liberi professionisti possono beneficiare di agevolazioni a fondo perduto (non solo) se decidono di realizzare, all'interno della sede operativa in Puglia, nuovi impianti eolici, solari (con tutte le tecnologie), macchine frigorifere a fonte geotermica (refrigeratori o pompe di calore) e impianti di produzione di energia termica o elettrica a biomasse (liquide, solide o gassose). Tra le altre spese, sono agevolabili anche le spese per i sistemi di accumulo integrati dell’energia (storage) e per la realizzazione di stazioni di ricarica di veicoli elettrici e ibridi ad uso esclusivo delle imprese che propongono il progetto.
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