In questo articolo puoi ascontare due video:
COSA ABBIAMO FATTO PER I NOSTRI CLIENTI?
Il TITOLO II CAPO VI TURISMO è una misura che è nata oltre 7 anni fa in Puglia. L'esperienza acquisita nell'istruttoria di queste domande da parte del team Finanziamenti.Puglia.it è notevole. In questi anni abbiamo agevolato oltre 45 milioni di euro di investimenti. Il target di nostro riferimento sono stati per il 35% clienti/investitori provenienti da diversi paesi del mondo (australia, america, inghilterra, singapore, emirati arabi, francia) e il 65% sono imprenditori italiani che hanno deciso di investire nel territorio Pugliese.
Tenete conto che la presente misura è molto flessibile in quanto non richiede tanti vincoli da rispettare per agevolare gli investimenti. Sono pochi i requisiti da dimostrare al fine di ottenere le agevolazioni. La nostra esperienza è utile al cliente perchè siamo in costante contatto diretto con gli organi di valultazione dei progetti della Regione Puglia e condividiamo con loro in maniera sicura, formale e attendibile le idee imprenditoriali dei nostri clienti.
Ogni progetto viene gestito attraverso una prima valutazione dell'ammissibilità dell'investimento alle agevolazioni, alla bancabilità e alla rispondenza dei requisiti richieste dai diversi enti preposti alle autorizzazioni amministrative. Successivamente si passa alla fase di valutazione approfonidta dell'investimento nel quale inizia la fase istruttoria documentale della domanda di agevolazioine.
Superato queste attività preliminari, dopo la firma del mandato professionale, presentiamo la domanda di agevolazione in banca e iniziamo con il controllo del programma di investimenti in collaborazione col cliente.
Al termine degli investimenti, il team di finanziamenti.puglia.it sarà costantemente accanto al cliente per reperire tutti i documenti necessari a richiedere il contributo a fondo perduto sulle spese ammesse alle agevolazioni.
Per altro...leggi attentamente il riassunto del bando qui sotto e poi CONTATTACI.
A CHI SI RIVOLGE?
Tutte le imprese del settore turistico alberghiero possono accedere a queste agevolazioni, ovviamente ci sono diversi requisiti imposti dalla misura che devono essere verificati e solo successivamente possiamo determinare se accedere e come. I
l Titolo II Capo VI Regione Puglia si rivolge alle imprese iscritte regolarmente alla camera di commercio e costitutite. In queste categorie rientrano le microimprese, imprese di piccola o Media dimensione. Possono utilizzare questa misura anche le imprese INATTIVE (che ancora non hanno emesso fattura di vendita) ma che risultano costituite ed iscritte al registro delle imprese. Tutte queste imprese devono dimostrare di avviare l'attività in uno dei seguenti settori:
COSA SI PUO' FARE?
I progetti di investimento devono prevedere un importo minimo pari a euro 30 mila e massimo di 2.000.000/4.000.000 euro in funzione della dimensione d'impresa che andremo a calcolare noi e devono essere destinati a:
Alcune particolari tipologie di investimenti possono comprendere interventi volti alla riattivazione funzionale di strutture turistico alberghiere non attive sotto alcuni requisiti.
Inoltre possono essere agevolati progetti di ampliamento, ammodernamento e ristrutturazione di strutture turistico alberghiere esistenti e funzionanti, presentati da Soggetti proponenti che intendono subentrare nell’attività turistica esercitata nella struttura oggetto di richiesta di agevolazioni.
Le “sale ricevimenti” non sono considerate servizi funzionali allo svolgimento dell’attività turistica e, di conseguenza, non si ritengono ammissibili le spese relative alla loro realizzazione, ammodernamento ed ampliamento. Non sono ammissibili alle agevolazioni gli investimenti finalizzati alla mera sostituzione di impianti. In questo ultimo caso si vuole dire che la Regione Puglia intende agevolare chi presenta progetti di investimento che prevedono un investimento ampio nella struttura.
NOTE PARTICOLARE IN RIFERIMENTO AI PUNTI 4) ed 5)
Con riferimento agli investimenti di cui alle lettere 4) ed 5) sarà necessario fornire una relazione tecnica (sotto forma di atto notorio - DSAN), predisposta da professionista abilitato eiscritto all’albo e sottoscritta dal legale rappresentante dell’impresa, contenente attestazione edadeguate motivazioni della rilevanza storico, culturale, architettonica, artistica ovvero ambientale deibeni oggetto delle iniziative proposte e dovrà attestare che non sono intervenuti interventi edilizisull’immobile tali da alterare le caratteristiche di “pregio storico architettonico”. A tal proposito, siprecisa che, ai fini del presente Avviso, su un’immobile si alterano le caratteristiche di “pregio storicoarchitettonico” qualora negli ultimi 50 anni (a partire dalla data di presentazione della domanda)siano intervenuti interventi edilizi (in atti presenti al comune) che abbiano comportato una variazionedella volumetria originaria e/o una variazione dei prospetti originari. Inoltre, la relazione delprofessionista di cui sopra dovrà riportare tempi e procedure tecniche – amministrative(autorizzazioni, concessioni, licenze, vincoli gravanti ecc.) necessari per la realizzazione degliinterventi previsti.
COSA FINANZIA?
Le seguenti spese:
QUALI AGEVOLAZIONI PREVISTE?
Le agevolazioni sono di due tipologie ed erogate all'impresa in un'unica soluzione sottoforma di liquiditià sul proprio conto corrente. In poche parole, per essere semplici, le agevolazioni consistono in una quota a fondo perduto (conto capitale) ed una quota a fondo perduto riconosciuta sugli interessi.
Le agevolazioni di cui al comma precedente saranno calcolate, indipendentemente dall’ammontare del progetto ammissibile, su un importo finanziato massimo di 4.000.000 euro per le medie imprese e di 2.000.000 euro per le piccole imprese.
Vuoi saperne qualcosa in più su come funziona questa importante misura?
Ascolta il video di approfondimento realizzato dall'ing. Andrea Mingolla. Il video è aggiornato al 2021 prima che gli incentivi a fondo perduto fossero aumentati del 10%
VIDEO COSA PREVEDE IL TITOLO 2 CAPO 6
Dal 7 aprile 2022 le PMI e liberi professionisti possono beneficiare di agevolazioni a fondo perduto (non solo) se decidono di realizzare, all'interno della sede operativa in Puglia, nuovi impianti eolici, solari (con tutte le tecnologie), macchine frigorifere a fonte geotermica (refrigeratori o pompe di calore) e impianti di produzione di energia termica o elettrica a biomasse (liquide, solide o gassose). Tra le altre spese, sono agevolabili anche le spese per i sistemi di accumulo integrati dell’energia (storage) e per la realizzazione di stazioni di ricarica di veicoli elettrici e ibridi ad uso esclusivo delle imprese che propongono il progetto.
Per qualsiasi chiarimento non esitare a contattarci. Penseremo noi alla verifica dettagliata ed approfondita di tutti i requisiti in capo all'impresa e al progetto. L'ing. Andrea Mingolla è a disposizione al numero 340/9701477 oppure clicca sull'immagine sottostante per oinviarci una mail di contatto.
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