Contratti di sviluppo “Rinnovabili e batterie”: quando e come presentare domanda

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Prende il via il secondo sportello dei contratti di sviluppo PNRR “Rinnovabili e Batterie”. Le domande possono essere presentate esclusivamente sulla piattaforma di Invitalia. Il termine ultimo per l'invio dei progetti è il 28 febbraio 2023 alle ore 17.00.

Chi può presentare domanda

I programmi di sviluppo possono essere presentati da una o più imprese, italiane o estere, di qualsiasi dimensione.

In particolare, nel caso di progetti proposti congiuntamente da più imprese, anche mediante il ricorso di contratto di rete, i soggetti destinatari delle agevolazioni sono:

  1. l’impresa proponente, che promuove l’iniziativa imprenditoriale ed è responsabile della coerenza tecnica ed economica del contratto di sviluppo;

  2. le eventuali imprese aderenti, che realizzano progetti di investimento nell’ambito del contratto di sviluppo;

  3. i soggetti partecipanti agli eventuali progetti di ricerca, sviluppo e innovazione.

Per i progetti di investimento per cui viene richiesta l’attivazione della sezione 3.13 del Quadro temporaneo di aiuti nell’emergenza Covid (Temporary Framework), ai fini dell’ammissibilità, le imprese non dovevano trovarsi in situazione di difficoltà al 31 dicembre 2019. 

Quali sono i programmi finanziabili

Le domande di agevolazioni devono avere ad oggetto la realizzazione di programmi di sviluppo concernenti settori produttivi connessi alle tecnologie per la generazione di energia da fonti rinnovabili, con particolare riferimento ai seguenti ambiti:

  1. tecnologia PV (PhotoVoltaics): moduli fotovoltaici innovativi;

  2. industria eolica: produzione di aerogeneratori di nuova generazione e taglia medio-grande;

  3. batterie: produzione di accumulo elettrochimico.

Il programma di sviluppo proposto, di importo non inferiore a 20 milioni di euro, deve prevedere la realizzazione di un programma di sviluppo industriale per la cui realizzazione sono necessari uno o più progetti di investimento ed eventualmente, progetti di ricerca, sviluppo e innovazione, strettamente connessi e funzionali tra di loro.

Il progetto di investimento dovrà essere ultimato entro e non oltre il 30 giugno 2026, in coerenza con i vincoli temporali connessi all’utilizzo delle risorse del PNRR. Per ultimazione del progetto si intende la data dell’ultimo titolo di spesa richiesto alle agevolazioni. L’iniziativa finanziata deve essere realizzata senza arrecare un danno significativo agli obiettivi ambientali (DNSH, “Do no significant harm”).

Quali sono le spese ammissibili alle agevolazioni

Con riferimento ai progetti di investimento produttivi, sono ammissibili le spese relative a:

  1. suolo aziendale e sue sistemazioni (massimo 10% dell’investimento complessivo);

  2. opere murarie e assimilate (massimo 40% dell’investimento complessivo);

  3. infrastrutture specifiche aziendali;

  4. macchinari, impianti ed attrezzature;

  5. software, brevetti, licenze, know-how (per le grandi imprese, fino al 50% dell’investimento complessivo);

  6. per le sole PMI: consulenze (massimo 4% dell’importo complessivo per ciascun progetto d’investimento).

Quanto ai progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, sono agevolabili le spese riferite a:

  1. personale, limitatamente a ricercatori, tecnici ed altro personale ausiliario, adibito alle attività del progetto di ricerca e sviluppo;

  2. strumenti e le attrezzature di nuova acquisizione;

  3. ricerca contrattuale e servizi di consulenza per ricerca, sviluppo e innovazione;

  4. spese generali imputabili al progetto di ricerca e sviluppo (massimo 50% delle spese per il personale);

  5. materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto di ricerca e sviluppo.

Che tipo di agevolazioni vengono concesse

Le agevolazioni sono concesse sotto forma di:

  1. contributo a fondo perduto in conto impianti;

  2. contributo a fondo perduto alla spesa;

  3. finanziamento agevolato, fino al 75% delle spese ammissibili.

L’ammontare e la forma dei contributi concedibili verranno definiti nell’ambito della fase di negoziazione. Su richiesta dell’impresa e per programmi di sviluppo da realizzare sull’intero territorio nazionale, sarà possibile richiedere le agevolazioni previste dal regime di aiuto SA.102702 (2022/N) “Investimenti in favore di una ripresa sostenibile”, autorizzato nell’ambito della sezione 3.13 del Quadro temporaneo di aiuti nell’emergenza Covid. In tal caso, l’intensità dell’aiuto non potrà essere superiore al 15% dei costi ammissibili e l'importo complessivo dell'aiuto fino ad un massimo di 10 milioni di euro per impresa in termini nominali.

Come presentare le domande

Le domande possono essere presentate a partire dalle ore 12.00 del 28 novembre 2022 e fino alle ore 17.00 del 28 febbraio 2023, esclusivamente online, attraverso la piattaforma informatica di Invitalia.

Eventuali domande rimaste in compilazione nell’ambito del primo sportello verranno annullate.

In sede di presentazione dell’istanza, le imprese proponenti e aderenti dovranno assumere l’impegno a garantire il rispetto degli orientamenti tecnici citati sull’applicazione del principio “non arrecare un danno significativo” (2021/C58/01), nonché, nel caso in cui a seguito della realizzazione del programma di sviluppo sia previsto un incremento occupazionale, a procedere prioritariamente, nell’ambito del rispettivo fabbisogno di addetti, e previa verifica della sussistenza dei requisiti professionali, all’assunzione dei lavoratori che risultino percettori di interventi a sostegno del reddito, ovvero risultino disoccupati a seguito di procedure di licenziamento collettivo, ovvero dei lavoratori delle aziende del territorio di riferimento coinvolte da tavoli di crisi attivi presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Quali sono i criteri di valutazione delle domande

Le domande saranno valutate nel rispetto dell’ordine cronologico di presentazione riconoscendo priorità all’idoneità dei programmi industriali a sviluppare, consolidare e rafforzare le catene del valore nazionali nel settore delle rinnovabili e delle batterie, anche al fine di preservare la sicurezza e la continuità delle forniture e degli approvvigionamenti, da valutarsi con riferimento alla sussistenza delle seguenti caratteristiche, con preferenza per quelli che ne presentino più di una contestualmente:

  • collocazione prevalente nel settore upstream delle filiere;

  • contributo fornito all’aumento della capacità di generazione prodotta per le filiere dell’eolico e del fotovoltaico (W/anno) o alla capacità di accumulo per quella delle batterie (Wh/anno);

  • presentazione da parte di una pluralità di imprese, rappresentative di diversi settori della filiera;

  • presenza di un progetto di ricerca, sviluppo e innovazione nell’ambito del programma presentato.

[fonte: ipsoa.it - https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2022/11/25/contratti-sviluppo-rinnovabili-batterie-presentare-domanda]


 

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