MINIPIA Regione Puglia
minipia regione puglia

Febbraio 9, 2024

Questa nuova misura appartenente alla programmazione regionale 2021-2027 supporterà le impresse di micro dimensioni ad effettuare un cambiamento nelle modalità con le quali decidono di programmare gli investimenti produttivi. Con i TITOLO 2 CAPO 3 – misura ormai chiusa a livello regionale, era possibile presentare programmi di investimento produttivi organici e funzionali ed al netto di eventuali criticità associabili alla tipologia di investimento, si otteneva l’ammissibilità! Il cambio lo definiamo di “paradigma” con l’introduzione dei MINIPIA è netto e forte e la dimostrazione di ciò che stiamo scrivendo la si trova in sintesi nelle seguenti indicazioni contenute nell’avviso (riportiamo fedelmente il contenuto)

“Il presente Avviso MINIPIA stabilisce criteri e modalità per la concessione di agevolazioni alle micro e piccole imprese per attività di innovazione tecnologica ed industriale, digitalizzazione e transizione energetica ed ambientale, oltre allo sviluppo e alla qualificazione delle competenze al fine di consolidare e rafforzare la competitività del sistema economico regionale, sviluppandone le specializzazioni produttive e costituisce una procedura attivabile nell’ambito del PR”.

In poche parole, nel MINIPIA e dal contenuto delle parole sopra esattamente estratte dall’avviso si “intuisce” che la concessione delle agevolazione presuppone che la micro o piccola impresa avrà l'”obbligo” di pensare e progettare l’investimento partendo da un “PROGETTO DI INNOVAZIONE” al quale ASSOCIARE un “INVESTIMENTO PRODUTTIVO”. Non vale il contrario e non sarà possibile, ribadiamo, presentare programmi di investimento che prevedono esclusivamente INVESTIMENTI PRODUTTIVI. Ecco qual è per noi il “cambio di paradigma”! Introdurre in ogni programma di investimento un programma di innovazione!

FinanziamentiPuglia intrattiene rapporti di collaborazione con diversi enti di ricerca pubblico/privati e siamo così in grado di supportare l’imprenditore nella fase progettuale innovativa che consiste nell’identificare e proporre il miglior progetto di innovazione in linea con le intenzioni di sviluppo aziendale ed associabile, all’interno dello stesso programma di investimento, ad investimenti produttivi.

Lo strumento del MINIPIA intende, quindi, agevolare gli interventi nel settore manifatturiero-industriale, del commercio e dei servizi, realizzati dalle Micro e Piccole Imprese che avviano un programma di investimento, attraverso un approccio trasversale ai temi dell’innovazione, che combina azioni diverse e coinvolge più aree aziendali in maniera integrata.


L’Unione europea ha riservato una particolare attenzione alle PMI che costituiscono il 99 % delle imprese dell’UE e, quindi, anche alle piccole e microimprese, in ragione della loro numerosità, dell’essere datori dei due terzi dei posti di lavoro nel settore privato e del loro contributo a più della metà del valore aggiunto totale creato dalle imprese dell’Unione, appresentando così una fonte essenziale di imprenditorialità ed innovazione, elementi fondamentali per la competitività delle società dell’UE.

  • attraverso la reingegnerizzazione dei cicli produttivi e l’avvio/consolidamento di processi di economia circolare;
  • far fronte alle nuove sfide imposte dall’innovazione e dalla transizione energetica e digitale
  • agevolare l’accesso al credito da parte delle imprese di minore dimensione;
  • sostenere il posizionamento delle PMI a livello nazionale ed internazionale;
  • sostenere la diffusione dell’innovazione per accrescere la competitività del sistema produttivo
  • regionale;
  • sostenere e qualificare l’occupazione regionale inclusa l’occupazione femminile.

L’avviso intende promuovere iniziative riconducibili a quattro driver “trasversali” che determinano sfide e opportunità per tutte le filiere:

  • la sostenibilità ambientale e l’economia circolare;
  • le tecnologie dell’informazione per l’industria e la società;
  • le scienze della vita e le tecnologie per la salute;
  • la crescita blu e l’economia del mare.

Le filiere di innovazione sono individuate come segue:
1) Meccanica avanzata, elettronica e automazione Aree di Innovazione: Nuovi materiali, Connettività avanzata, Intelligenza artificiale, Realtà Virtuale ed interfacce uomo-macchina avanzate, Automazione e robotica, Sensoristica.

2) Automotive: Elettrificazione dei sistemi di propulsione, Sistemi di propulsione ibridi e combustibili alternativi, Connettività avanzata, Intelligenza artificiale, Realtà Virtuale ed interfacce uomo-macchina avanzate.

3) Aerospazio: Tecnologie e applicazioni dei sistemi a guida autonoma e a pilotaggio remoto, Tecnologie di fabbricazione aeronautica, Microsatelliti e servizi spaziali.

4) Agroalimentare: Transizione ecologica, Qualità, tracciabilità e sicurezza alimentare, Nutraceutica, Agricoltura intelligente, Tutela delle produzioni locali.

5) Sistema casa: Efficienza energetica negli edifici, Eco-progettazione applicata ai mobili e agli elementi di arredo, Casa intelligente e sicura.

6) Sistema moda: Nuovi tessuti e applicazioni, Sostenibilità ambientale e circolarità dei prodotti.

7) Industria della salute e servizi sanitari: Salute digitale, Medicina predittiva, personalizzata e di precisione, Diagnostica avanzata, Sistemi medicali, Tecnologie per la riabilitazione, l’invecchiamento attivo e ambient assisted living, Telemedicina, Dispositivi medici e farmaci innovativi.

8) Sistemi energetici e ambientali: Monitoraggio ambientale, Recupero ambientale, Recupero, riciclo e valorizzazione rifiuti, Gestione intelligente dei sistemi energetici, Tecnologie per l’energia e l’efficienza energetica.

9) Industrie culturali, creative e del turismo: Fruizione eventi culturali, Gestione intelligente dei beni culturali, Turismo intelligente e sostenibile, Sviluppo di nuovi contenuti e servizi innovativi connessi.

10) Servizi avanzati: Logistica di ultimo miglio green, Logistica intelligente, Sicurezza informatica e privacy, Cloud Computing, Big data e data fusion, Intelligenza artificiale, Informatica sanitaria, Open science.

Le filiere e le Aree di innovazione possono essere, a loro volta, collegabili alle seguenti KETs – Tecnologie
chiave abilitanti: produzione avanzata, materiali avanzati, tecnologie per le scienze della vita, micro/nanoelettronica e fotonica, tecnologie e industrie digitali, sicurezza e connettività.


Possono presentare domanda di agevolazione le Micro e Piccole imprese, incluse le imprese che acquisiscono la qualifica di media impresa esclusivamente per il tramite delle partecipazioni, nonché i liberi professionisti, equiparati alle piccole imprese come esercenti attività economica, secondo l’art. 12, legge 22 maggio 2017, n. 81.

INFO riferite alla categoria dei liberi professionisti: svolgono le attività disciplinate da apposite leggi professionali o quelle regolamentate dalla legge n. 4 del 14 gennaio 2013 “disposizioni in materia di professioni non organizzate”, tale obbligo è da ritenersi assolto con l’iscrizione agli albi o collegi, se previsti dalla rispettiva legge professionale. Ogni altro requisito richiesto dall’Avviso è applicabile alla categoria dei liberi professionisti compatibilmente con la natura giuridica rivestita e con le rispettive leggi professionali o con quanto previsto dalla legge n. 4 del 14 gennaio 2013 e dalla Circolare direttoriale 1° ottobre 2018, n. 3708/c (Chiarimenti in merito all’applicazione della legge 14 gennaio 2013, n. 4). Alla data di presentazione della domanda, i liberi professionisti devono risultare in possesso di Partita Iva.

Sono ammissibili le iniziative di cui alla e divisioni, gruppi e classi appartenenti al settore manifatturiero, costruzioni, commercio all’ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli e motoveicoli, trasporto e magazzinaggio (alcune attività), servizi di informazione e comunicazione, attività professionali, scientifiche e tecniche.


Le iniziative agevolabili dal MINIPIA devono essere riferite a unità locali ubicate/da ubicare nel territorio della Regione Puglia. L’impresa decade dal beneficio dell’aiuto se questa, o altra impresa con la quale vi sia rapporto di controllo o collegamento «delocalizza» delocalizza l’attività oggetto di agevolazione o una sua parte in un territorio diverso dall’Unione Europea e dallo Spazio Economico Europeo nei tre anni successivi alla data di completamento dell’investimento.

Le imprese beneficiarie degli aiuti si DEVONO IMPEGNARE AL MANTENIMENTO DELLE ULA nel territorio della Regione Puglia, conteggiate nei 12 mesi antecedenti la presentazione della domanda. L’incremento dei livelli occupazionali presso l’unità locale oggetto di agevolazione, anche con particolare attenzione all’occupazione femminile, comporterà l’applicazione di una premialità sull’agevolazione. L’assunzione di tali obblighi di mantenimento e/o incremento delle ULA è per l’esercizio a regime e cioè per l’anno in cui l’investimento è terminato e/o successivo.


Il Mini Pacchetto Integrato di Agevolazione deve essere costituito da investimenti innovativi che DEVONO ESSERE associati ad investimenti produttivi come specificato nella tabella seguente:

investimenti ammissibili ed obbligatori

gli investimenti indicati in tabella sopra POSSONO ESSERE INTEGRATI con i seguenti progetti/investimenti:

progetti formativi di qualificazione delle
competenze volti alla trasformazione digitale,
transizione industriale sostenibile,
transizione ecologica e riconversione green,
anche promuovendo azioni di raccordo
tra istruzione terziaria/universitaria
e sistema produttivo, in stretta correlazione con la strategia regionale di specializzazione intelligente
investimenti a favore della tutela ambientaleacquisizione di consulenze specialistiche

programmi di Internazionalizzazione e di partecipazione a fiere
investimenti ammissibili integrabili con investimenti innovativi e produttivi

I Mini Pacchetti Integrati di Agevolazione per le micro e piccole imprese devono riguardare programmi di investimento di importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili compresi tra 30mila euro e 5 milioni di euro.

investimento produttivo spese ammissibili < 90% del progetto integratoinvestimenti innovazione dei processi/organizzazione
< 1 milione euro
investimenti innovazione a favore delle PMI
< 1 milione euro
investimenti formazione
< 500mila euro
investimenti
tutela ambiente
< 3 milioni di euro
spese per servizi di consulenza e di internazionalizzazione < 500mila euro

spese per la partecipazione alle fiere < 500mila euro

Investimenti Produttivi

max aiuto < 55%

prevista premialità del 5% per max aiuto < 60%
per le micro e piccole imprese il 55%, come segue:

1) 35% a fondo perduto
al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite del 20% così ripartita:

2) 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;

3) 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concessO.
per le piccole imprese, che acquisiscono la qualifica di media impresa esclusivamente per il tramite
delle partecipazioni, il 45%, come segue:

1) 25% contributo a fondo perduto

al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite del 20% così ripartita:

2) 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento
concesso da un Soggetto Finanziatore;

3) 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso.
investimenti produttivi
Innovazione dei processi
e dell’organizzazione


max aiuto < 50%
1) 30% contributo a fondo perduto;
al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite del 20% così ripartita:

2) 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;

3) 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul
finanziamento bancario concesso.
Innovazione dei processi e dell’organizzazione
Innovazione a favore delle PMI

max aiuto < 50% costi
1) 30% contributo a fondo perduto;

al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite del 20% così ripartita:

2) 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;

3) 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul
finanziamento bancario concesso
innovazione a favore di PMI
Interventi formativi
per le micro e piccole imprese non supera il 70%, come segue:

1) 50% contributo a fondo perduto;

al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite del 20% così ripartita:

2) 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;

3) 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul
finanziamento bancario concesso.
per le piccole imprese, che acquisiscono la qualifica di media impresa esclusivamente per il tramite delle partecipazioni, il 60%, come segue:

1) 40% contributo a fondo perduto;

al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:

2) 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento
concesso da un Soggetto Finanziatore;

3) 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul
finanziamento bancario concesso.
interventi formativi
Per gli investimenti a favore
della tutela ambientale che consentono alle imprese
di ottenere una maggiore efficienza energetica
l’intensità di aiuto non supera il 65% come segue:

1) 45% contributo a fondo perduto;

al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite del 20% così ripartita:

2) 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;

3) 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso.
investimenti tutela dell’ambiente
la promozione di energia
da fonti rinnovabili, di idrogeno rinnovabile e di cogenerazione ad alto rendimento
l’intensità di aiuto non supera il 65% come segue:

1) 45% contributo a fondo perduto;

al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite del 20% così ripartita:

2) 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;

3) 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso.
Per le piccole imprese, che acquisiscono la qualifica di media impresa esclusivamente per il tramite delle partecipazioni, l’aiuto non supera il 55%, come segue:

1) 35% contributo a fondo perduto;

al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:

2) 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;

3) 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso.
fonti rinnovabili
Internazionalizzazione ed acquisizione
consulenze specialistiche
intensità di aiuto non supera il 50% dei costi ammissibili, come segue:

1) 30% contributo a fondo perduto;

al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite del 20% così ripartita:

2) 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;

3) 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso
internazionalizzazione e consulenze specialistiche
partecipazione fierel’intensità di aiuto non supera il 50% dei costi ammissibili, come segue:

1) 30% contributo a fondo perduto;

al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite del 20% così ripartita:

2) 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;

3) 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul
finanziamento bancario concesso
partecipazione fiere

Sono ammissibili all’agevolazione le spese sostenute nell’arco di durata del progetto e strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi.

INVESTIMENTI PRODUTTIVI

Devono riguardare un “investimento iniziale” che consiste in un investimento in attivi materiali e immateriali relativo a:

  • la creazione di un nuovo stabilimento;
  • l’ampliamento della capacità di uno stabilimento esistente;
  • la diversificazione della produzione di uno stabilimento per ottenere prodotti o servizi non fabbricati o forniti precedentemente in detto stabilimento;
  • un cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo del prodotto o dei prodotti interessati dall’investimento nello stabilimento.

Nell’ambito degli Investimenti Produttivi sono ammissibili investimenti in attivi materiali (compresi tra 1 e 5) ed attivi immateriali /compresi tra 6 e 7):

  1. acquisto suolo aziendale e sue sistemazioni entro il limite del 10% dell’importo dell’investimento produttivo. Per siti in stato di degrado e per quelli precedentemente adibiti a uso industriale che comprendono edifici, tale limite è aumentato al 15%;
  2. opere murarie e assimilabili (incluso l’acquisto dell’immobile);
  3. acquisto di macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica ed in linea con i dettami dell’Industria 4.0 e/o del Green Deal europeo, compatibili con le attività di innovazione tecnologica finalizzate alla realizzazione di prodotti o servizi, ovvero processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati per il raggiungimento di un obiettivo di transizione ecologica, energetica o digitale;
  4. I mezzi mobili targati solo se strettamente funzionali e pertinenti rispetto all’attività ammissibile svolta dall’impresa o per il trasporto in conservazione condizionata dei prodotti, purché dimensionati all’effettiva produzione;
  5. studi preliminari di fattibilità e spese per progettazioni e direzione lavori, nonché relazione tecnico – estimativa asseverata della cantierabilità e delle spese previste, anche per eventuale tutela ambientale, da parte di un tecnico iscritto ad albo.
  6. ’acquisto di brevetti, licenze, know how e conoscenze tecniche non brevettate, nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi, per la parte in cui sono utilizzati per l’attività svolta nell’unità produttiva interessata dal programma.
  7. spese per l’acquisto di programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa ed i trasferimenti di tecnologia mediante l’acquisto di diritti di brevetto e licenze, connessi alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa.

I programmi relativi agli Investimenti Produttivi agevolano, inoltre, i costi salariali stimati relativi ai posti di lavoro creati per effetto di un investimento iniziale, calcolati su un periodo di due anni.


Sono riconducibili alle seguenti tipologie di intervento:

Innovazione a favore delle PMI Innovazione dei processi e dell’organizzazione

Gli aiuti per le attività di innovazione sono destinati all’acquisizione di servizi di consulenza e sostegno all’innovazione e riguardano l’introduzione o l’uso di tecnologie e soluzioni innovative (comprese tecnologie e soluzioni digitali), al fine di sviluppare prodotti, processi o servizi più efficaci o tecnologicamente avanzati, compresa l’implementazione di tecnologie e soluzioni digitali innovative. Le attività di innovazione includono anche l’innovazione organizzativa e l’innovazione di processo, che riguardano l’attuazione di un metodo di organizzazione aziendale/produttiva nuova o notevolmente migliorato, compresi cambiamenti significativi nelle tecniche, nelle attrezzature o nel software.

Tali servizi devono essere forniti:

  • da organismi di ricerca e di diffusione delle conoscenze;
  • dai distretti tecnologici riconosciuti dal MUR;
  • dai centri di trasferimento tecnologico in ambito Industria 4.0 ai sensi del decreto direttoriale del Ministero dello Sviluppo Economico del 22 dicembre 2017 e s.m.i.;
  • dai centri di competenza ad alta specializzazione ai sensi del decreto direttoriale del Ministero dello Sviluppo Economico del 29 gennaio 2018;
  • dai manager e specialisti dell’innovazione certificati ai sensi della Norma UNI 11814;
  • dagli incubatori certificati di start-up innovative, iscritti alla sezione speciale del registro delle imprese, ai sensi del decreto del Ministro dello sviluppo economico del 22 dicembre 2016 recante la revisione del decreto 22 febbraio 2013 relativo ai requisiti per l’identificazione degli incubatori certificati di start up innovative, ai sensi dell’art. 25 del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179»;
  • dai Digital Innovation Hub (DIH) così come riconosciuti dalla Commissione europea e dal Mimit con l’obiettivo di accompagnare e supportare le imprese nella trasformazione digitale.

Sono ammissibili interventi formativi connessi al progetto proposto e rivolti al personale coinvolto, attinenti ai temi di Smart Specialization Strategy della Regione Puglia, a titolo non esaustivo, quali:

  • processi di innovazione aperta, organizzativa e tecnologica;
  • digitalizzazione dei processi;
  • gestione dell’innovazione;
  • internazionalizzazione;
  • economia circolare e sostenibilità ambientale;
  • design-driven innovation ed eco-progettazione.

I destinatari della formazione possono essere esclusivamente gli imprenditori che ricoprono ruoli operativi all’interno dell’impresa ed i lavoratori con rapporto di lavoro subordinato a tempo determinato ed indeterminato, iscritti al libro unico del lavoro dell’impresa e occupati in una unità locale ubicata sul territorio regionale. Sono esclusi dagli interventi agevolabili gli apprendisti e i lavoratori con contratto di somministrazione. Le attività formative ammissibili devono essere realizzate autonomamente dall’impresa proponente o in collaborazione con gli Organismi inseriti nell’Elenco Regionale degli Organismi accreditati ex art 25 L.R. n. 15/2002.
L’impresa proponente potrà proporre un Piano Formativo che deve interessare un numero minimo di 3 addetti e ciascuna azione formativa di cui si compone il piano non potrà avere un numero di partecipanti superiore a n. 18 unità, fermi restando i limiti di capienza per ciascuna aula previsti dalla normativa vigente.

Il Piano Formativo può prevedere la presentazione delle seguenti tipologie di piani funzionali alle esigenze
formative pertinenti al progetto proposto:

  • tipologia a) piani formativi di aggiornamento delle competenze professionali;
  • tipologia b) piani formativi di riqualificazione dei lavoratori delle imprese a seguito di mutamenti di mansioni previste dall’art. 2103 codice civile;
  • tipologia c) piani formativi di aggiornamento e/o di riqualificazione dei lavoratori delle imprese a seguito di nuovi investimenti e/o nuovi insediamenti produttivi e/o programmi di riconversione produttiva

Sono ammissibili anche gli investimenti a favore della tutela ambientale per:

  • Misure di efficienza energetica che non siano meri miglioramenti che le imprese sono tenute adattuare per conformarsi a norme dell’Unione già adottate, anche se non ancora in vigore;

  • Investimenti per la promozione di energia da fonti rinnovabili, di idrogeno rinnovabile e di cogenerazione ad alto rendimento.


Sono ammissibili i servizi di consulenza strettamente connessi al progetto con la finalità di migliorare il posizionamento competitivo delle imprese oltre che di accompagnare, orientare e consolidare la transizione digitale, ecologica ed energetica, in chiave di innovazione e di Smart Specialization Strategy attraverso interventi finalizzati all’introduzione di tecnologie e pratiche digitali che possano contribuire ad una concreta digitalizzazione degli aspetti produttivi, gestionali ed
organizzativi delle imprese attraverso processi di consulenza e di affiancamento aziendali.

consulenza per la messa a punto di nuovi prodotti, processi produttivi o al miglioramento degli stessi, compresa l’assistenza tecnico manageriale per indirizzare e supportare i processi di innovazione, trasformazione tecnologica e digitale delle imprese e delle reti attraverso
l’applicazione di una o più delle tecnologie abilitanti previste dal Piano nazionale Impresa 4.0
consulenza diretta ad un’analisi strategica, organizzativa e gestionale della realtà aziendale per stimolare processi d’innovazione d’impresa, sia di tipo tecnologico che organizzativo, anche per la trasformazione in Società Benefit e o B Corp, connessa alle operazioni di affiancamento diretto alla gestione imprenditoriale e tutoraggio prevedendo anche la figura del Temporary Manager (che abbia almeno tre anni di esperienza nei servizi effettuati) esclusa l’attività ordinaria di consulenza legale, finanziaria e fiscale;consulenze di contenuto specialistico e assistenza per adeguamenti a norme di legge, finalizzate alla realizzazione di sistemi aziendali per la tutela e la salvaguardia dell’ambiente o di valutazioni ambientali certificabili da organismi accreditati in base a normative nazionali o comunitarie OPPURE alla conformità dei prodotti a direttive comunitarie recepite in ambito nazionale
consulenza rivolta alla creazione di siti orientati al commercio elettronicoconsulenza specialistica e-business, sviluppo, customizzazione e personalizzazione
dell’applicazione che gestisce l’attività di vendita o promozione via internet, quali applicazioni
di e-Commerce, applicazioni BtoB, etc;
consulenza per l’integrazione con altri sistemi informativi aziendali (gestione magazzino, vendite, distribuzione, amministrazione, Business Intelligence, CRM)promozione del sito orientato al commercio elettronico, limitatamente alle spese previste per l’acquisizione di consulenze per studi di web marketing, per i piani di diffusione e il posizionamento del sito web di commercio elettronico e realizzazione di video e foto necessari alla creazione del sito webdefinizione di strategie di marketing, ideazione immagine coordinata dell’azienda connessa con il prodotto, servizio realizzato, compresa la progettazione di marchi e loghi identificativi, messa a punto di programmi di penetrazione commerciale, definizione e implementazione di strategie distributive, organizzazione, costruzione e formazione di reti di vendita aziendali, gestione in outsourcing di reti di vendita;acquisizione certificazione (non obbligatoria per legge) in ambito parità di genere, di prodotto, di ambiente, di salute e sicurezza negli ambienti di lavoro, nonché di responsabilità sociale ed etica.
Spese per servizi di consulenza specialistica in internazionalizz. finalizzati a sviluppare il progetto di promozione internazionale e ad aumentare la capacità competitiva sui mercati internazionali anche attraverso consulenze specialistiche prestate dalla figura dell’export manager e/o digital export managerConsulenze per implementazione e gestione delle transazioni commerciali sulla rete internet e per i sistemi di sicurezza della connessione alla rete, inclusa la costituzione di Secure Payment Systempartecipazione a fiere Internazionali in Italia o Estero e ad eventi a queste collegati quali workshop, eventi B2b, seminari, ecc.spese per la partecipazione a fiere virtuali e per l’utilizzo di piattaforme di matching, ricerche profilate collegati alle fiereistituzione temporanea, max periodo di 12 mesi, all’estero e/o in Italia di spazi espositivi, esposizioni virtuali per la promozione dei prodotti/brand sui mercati esteri

  • al mantenimento delle ULA, nel territorio della Regione Puglia, conteggiate nei 12 mesi antecedenti la presentazione della domanda;
  • al mantenimento dei beni agevolati nelle Immobilizzazioni per almeno 3 anni dalla data di completamento dell’investimento;
  • ad adottare e mantenere un sistema di contabilità separata o una codificazione contabile adeguata per tutte
    le transazioni relative agli interventi, ferme restando le norme contabili nazionali;
  • non avere conferito incarichi né concluso contratti di lavoro subordinato o autonomo con ex dipendenti della Regione Puglia, nel triennio successivo alla cessazione del loro rapporto, laddove questi nell’esercizio di poteri autoritativi o negoziali, abbiano svolto, negli ultimi tre anni di servizio, attività di cui sia stato destinatario il Richiedente. Non rientrano in questa fattispecie i contratti stipulati a seguito di procedure di evidenza pubblica realizzate in conformità con le pertinenti normative in materia di contratti pubblici e reclutamento del personale.

Con riferimento all’impegno occupazionale, il dato di partenza, preso in considerazione per l’obbligo di mantenimento è quello relativo al numero di dipendenti (in termini di ULA) nei dodici mesi precedenti la presentazione della istanza riferito all’organico aziendale presente nel territorio della Regione Puglia. Il conteggio del calcolo delle ULA è effettuato secondo quanto previsto dal Decreto MAP del 18/04/2005 e s.m.i.


Questa premialità viene erogata a fondo perduto


“Servizi di sostegno all’innovazione”: la fornitura di locali ad uso ufficio, banche dati, servizi cloud e di conservazione dei dati, biblioteche, ricerche di mercato, laboratori, sistemi di etichettatura della qualità, prove, sperimentazione e certificazione o altri servizi pertinenti, compresi i servizi forniti da organismi di ricerca e di diffusione delle conoscenze, infrastrutture di ricerca, infrastrutture di prova e di sperimentazione o poli di innovazione, al fine di sviluppare prodotti, processi o servizi più efficienti o tecnologicamente avanzati, compresa l’attuazione di tecnologie e soluzioni digitali innovative (comprese le tecnologie e le soluzioni digitali).

“Innovazione dell’organizzazione”: la realizzazione di un nuovo metodo organizzativo a livello dell’impresa (a livello di gruppo in un determinato settore industriale nel SEE), nell’organizzazione del luogo di lavoro o nelle relazioni esterne dell’impresa, ad esempio attraverso l’uso di tecnologie digitali nuove o innovative. Sono esclusi da questa definizione i cambiamenti che si basano su metodi organizzativi già utilizzati nell’impresa, cambiamenti nella strategia di gestione, fusioni e acquisizioni, la cessazione dell’utilizzazione di un processo, la mera sostituzione o estensione di beni strumentali, cambiamenti derivanti unicamente da variazioni del prezzo dei fattori, la produzione personalizzata, l’adattamento ai mercati locali, modifiche periodiche o stagionali e altri cambiamenti ciclici nonché il commercio di prodotti nuovi o sensibilmente migliorati.

“Innovazione di processo”: l’applicazione di un metodo di produzione o di distribuzione nuovo o sensibilmente migliorato (inclusi cambiamenti significativi nelle tecniche, nelle attrezzature o nel software), a livello di impresa (a livello di gruppo in un determinato settore industriale nel SEE), ad esempio attraverso l’uso di tecnologie o soluzioni digitali nuove o innovative. Sono esclusi da questa definizione i cambiamenti o i miglioramenti minori, l’aumento delle capacità di produzione o di servizio ottenuto con l’aggiunta di sistemi di fabbricazione o di sistemi logistici che sono molto simili a quelli già in uso, la cessazione dell’utilizzazione di un processo, la mera sostituzione o estensione di beni strumentali, i cambiamenti derivanti unicamente da variazioni del prezzo dei fattori, la produzione personalizzata, l’adattamento ai mercati locali, le modifiche periodiche o stagionali e altri cambiamenti ciclici nonché il commercio di prodotti nuovi o sensibilmente migliorati.


COME POTRAI AVER LETTO IL MINIPIA E’ UNO STRUMENTO DI GRANDE RILEVANZA PER LE IMPRESE PUGLIESI MA E’ ANCHE UN SFIDA PER LA REGIONE PUGLIA AVER INTRODOTTO UNA NUOVA MISURA SULLA QUALE NESSUNO DEGLI STAKEHOLDER HA ANCORA ACQUISITO ESPERIENZA.

RITENIAMO IL MINIPIA UNA MISURA STRATEGICA PER LE PMI PUGLIESI PER DUE MOTIVI: IL PRIMO RAPPRESENTA UN IMPORTANTE SOSTEGNO FINANZIARIO PER LANCIARE UN PROGETTO IMPRENDITORIALE CHE SIA BASATO SU UN PACCHETTO DI INVESTIMENTI (INNOVAZIONE, PRODUTTIVI, FORMAZION, INTERNAZIONALIZZAZIONE, CONSULENZE SPECIALISTICHE, PERSONALE) E, SECONDO, PUO’ RAPPRESENTARE UNA LINEA GUIDA PER TUTTE QUEI IMPRENDITORI E PROFESSIONISTI CHE HANNO DECISO DI RENDERE PIU’ COMPETITIVA LA PROPRIA ATTIVITA’ ED INFINE ACCRESCERE LA DIMENSIONE DI IMPRESA PER AFFRONTARE MEGLIO LA GLOBALIZZAZIONE. PARLIAMO DI UNO STRUMENTO STRATEGICO SUL QUALE VOGLIAMO DARE TUTTO IL NOSTRO CONTRIBUTO PROFESSIONALE ACQUISITO IN QUESTI ANNI IN PUGLIA.

ATTRAVERSO LA LETTURA DEL MINIPIA SI INTUISCE SUBITO CHE IL PARADIGMA DI COME COSTRUIRE UN PROGRAMMA DI INVESTIMENTO E’ DEL TUTTO CAMBIATO RISPETTO A COME I TITOLO 2 CI AVEVANO ABITUATO: DA OGGI TUTTI GLI INVESTIMENTI PRODUTTIVI DEVONO AVERE COME “CAPPELLO DI PRESENTAZIONE” PROGETTI DI INNOVAZIONE “COSTRUITI” DA CHI FA QUESTO NELLA VITA LAVORATIVA!!!

LA MOLTITUDINE DI INVESTIMENTI AMMISSIBILI E LA DIFFICOLTA’ NEL REDIGERE UN PROGETTO AMMISSIBILE, CREA NON POCA CONFUSIONE NEI SOGGETTI CHE NON HANNO ALCUNA ESPERIENZA NEL SETTORE DELLA FINANZA AGEVOLATA E NELLA PROGETTAZIONE DI INNVOZIONE D’IMPRESA!

PER CUI, SECONDO I NOSTRI CANONI STRATEGICO-OPERATIVI ABBIAMO GIA’ ORGANIZZATO PER I CLIENTI INTERESSATI AL MINIPIA, UN GRUPPO DI CONSULENZA “ADVISOR MINIPIA” NEL QUALE SONO PRESENTI UNIVERSITA’ PUBBLICO O PRIVATA, ENTE DI FORMAZIONE ACCREDITATO, SOCIETA’ DI CONSULENZA PER INTERNAZIONALIZZAZIONE E SOCIETA’ DI CONSULENZA IN FINANZA AGEVOLATA.

SE TU SEI PRONTO A QUESTA SFIDA, NON TI RESTA CHE CONTATTARCI E RACCONTARE IL PROGETTO!




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