Mimit: pronti 300 milioni per investimenti sostenibili 4.0
transizione 5.0

Gennaio 30, 2025

Per beneficiare delle agevolazioni alla misura INVESTIMENTI SOSTENIBILI 4.0 le PMI, alla data di presentazione della domanda, devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

  1. essere regolarmente costituite, iscritte e “attive” nel Registro delle imprese;
  2. essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali aventi finalità liquidatorie;
  3. trovarsi in regime di contabilità ordinaria e disporre di almeno due bilanci approvati e depositati presso il Registro delle imprese ovvero aver presentato, nel caso di imprese individuali e società di persone, almeno due dichiarazioni dei redditi;
  4. non aver effettuato, nei 2 anni precedenti la presentazione della domanda, una delocalizzazione verso l’unità produttiva oggetto dell’investimento in relazione al quale vengono richieste le agevolazioni, impegnandosi a non farlo anche fino ai due anni successivi al completamento dell’investimento stesso.

Sono ammissibili alle agevolazioni INVESTIMENTI SOSTENIBILI 4.0 i programmi che prevedono:

a) la realizzazione di investimenti innovativi, sostenibili e con contenuto tecnologico elevato e coerente al piano nazionale Transizione 4.0 (vedi tabelle sottostanti) attraverso l’utilizzo delle tecnologie 4.0, in grado di aumentare il livello di efficienza e di flessibilità nello svolgimento dell’attività economica dell’impresa proponente.

b) alla promozione dell’efficienza energetica delle imprese, con il conseguimento, attraverso le misure di cui alla tabella sottostante, di un risparmio energetico, all’interno dell’unità produttiva interessata dall’intervento, non inferiore al 5% rispetto ai consumi dell’anno precedente alla data di presentazione della domanda. Qualora il programma di investimento riguardi la realizzazione di una nuova unità produttiva, il predetto risparmio energetico è calcolato rispetto ai consumi energetici medi annui riferibili a uno scenario controfattuale che tenga conto di un investimento con caratteristiche meno efficienti dal punto di vista energetico, ma comunque rispettoso della disciplina applicabile, che l’impresa avrebbe realizzato in assenza delle agevolazioni di cui al presente decreto.

INVESTIMENTI SOSTENIBILI 4.0

I programmi di investimento alla misura INVESTIMENTI SOSTENIBILI 4.0 devono, in ogni caso, essere finalizzati allo svolgimento delle seguenti attività economiche attività manifatturiere e/o attività di servizi alle imprese.

Ai fini dell’ammissibilità alle agevolazioni agli INVESTIMENTI SOSTENIBILI 4.0, i programmi di investimento devono:

  1. prevedere l’utilizzo delle tecnologie abilitanti afferenti al piano Transizione 4.0
  2. L’ammontare delle spese riconducibili alle predette tecnologie deve, in particolare, risultare preponderante rispetto al totale dei costi ammissibili del programma;
  3. essere diretti all’ampliamento della capacità, alla diversificazione della produzione funzionale a ottenere prodotti mai fabbricati in precedenza o al cambiamento fondamentale del processo di produzione di un’unità produttiva esistente ovvero alla realizzazione di una nuova unità produttiva;
  4. essere realizzati presso un’unità produttiva localizzata nei territori delle Regioni meno sviluppate,
  5. prevedere spese ammissibili non inferiori complessivamente a euro 750.000,00 e non superiori a euro 5.000.000,00) e, comunque, al 70% del fatturato dell’ultimo bilancio approvato e depositato, ovvero, nel caso di imprese individuali e società di persone, dell’ultima dichiarazione dei redditi.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili alle agevolazioni previste dalla misura INVESTIMENTI SOSTENIBILI 4.0 le spese strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento relative all’acquisto di nuove immobilizzazioni materiali e immateriali che riguardino:

  1. macchinari, impianti e attrezzature;
  2. opere murarie, nei limiti del 40% del totale dei costi ammissibili;
  3. programmi informatici e licenze correlati all’utilizzo dei beni materiali 4.0;
  4. acquisizione di certificazioni ambientali;
  5. spese per servizi avanzati di consulenza specialistica relativi all’applicazione di una o più delle tecnologie abilitanti, nei limiti del 5% dell’importo delle spese ammissibili 4.0
  6. spese per servizi di consulenza diretti alla definizione della diagnosi energetica nel limite del 3% dell’importo complessivo delle spese ammissibili e a condizione che l’effettuazione della diagnosi non costituisca un adempimento obbligatorio per l’impresa ai sensi della normativa di riferimento.

La misura INVESTIMENTI SOSTENIBILI 4.0 sono concesse nella forma del contributo in conto impianti e del finanziamento agevolato, a copertura di una percentuale nominale massima delle spese ammissibili pari al 75%, di cui il 35% dell’ammontare complessivo delle spese ammissibili in forma di contributo in conto impianti e il 40% delle medesime spese in forma di finanziamento agevolato.

Il finanziamento agevolato deve essere restituito dall’impresa beneficiaria senza interessi a decorrere dalla data di erogazione dell’ultima quota a saldo delle agevolazioni, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate scadenti il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno, in un periodo della durata massima di 7 anni. Il finanziamento agevolato non è assistito da particolari forme di garanzia, fermo restando che i crediti nascenti dalla ripetizione delle agevolazioni erogate sono, comunque, assistiti da privilegio ai sensi dell’articolo 24, comma 33, della legge 27 dicembre 1997, n. 449.

Le imprese beneficiarie devono garantire la copertura finanziaria del programma di investimento ammesso alle agevolazioni previste dalla misura INVESTIMENTI SOSTENIBILI 4.0, attraverso risorse proprie ovvero mediante finanziamento esterno in una forma priva di qualsiasi tipo di sostegno pubblico, in misura almeno pari al 25% delle spese ammissibili complessive.




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