MINI PIA TARANTO

Luglio 7, 2025

MINI PIA TARANTO PER MICRO E PICCOLE IMPRESE TARANTO

Questo Avviso – MIN PIA TARANTO – è attuato in ottemperanza al Piano Esecutivo richiamato in premessa e rientra nell’ambito del PN JTF Italia 2021-2027 – Piano territoriale della Provincia di Taranto, che mira a fornire uno specifico sostegno ai territori che devono far fronte a gravi sfide socio-economiche derivanti dalla transizione verso la neutralità climatica.

Lo strumento intende agevolare gli interventi nel settore manifatturiero-industriale e dei servizi, realizzati dalle Micro e Piccole Imprese che avviano un programma di investimento, attraverso un approccio trasversale ai temi dell’innovazione, che combina azioni diverse e coinvolge più aree aziendali in maniera integrata e che, nell’ambito del JTF, traguarda la diversificazione della vocazione territoriale verso ambiti di sostenibilità, economia circolare e mitigazione degli effetti della transizione.

SOGGETTI BENEFICIARI MINIPIA TARANTO

Possono presentare istanza di agevolazioni a valere sul MINI PIA TARANTO:

  1. Micro e Piccole imprese, incluse le imprese che acquisiscono la qualifica di media impresa esclusivamente per il tramite delle partecipazioni,
  2. liberi professionisti, equiparati alle piccole imprese come esercenti attività economica, secondo l’art. 12, legge 22 maggio 2017, n. 81;
  3. rete di impresa, nella forma della Rete-soggetto che rappresenta un soggetto dotato di personalità giuridica autonoma – ai sensi del Decreto Legge n. 5 del 10 febbraio 2009, convertito in Legge n. 33 del 9 aprile 2009 e ss.mm.ii – e che è in grado di caratterizzare ed ampliare il proprio modello di business, in quanto contenitore di esperienze e professioni variegate e complementari. La rete soggetto può “accrescere la reciproca capacità innovativa e la competitività sul mercato” delle imprese retiste/consorziate, con una maggiore capacità relazionale, di internazionalizzazione, di innovazione, proponendo anche proficue sinergie tra i medesimi settori. Alternativamente è possibile presentare la domanda MINIPIA TARANTO anche nella forma giuridica del Consorzio. E’ consentita la partecipazione alle reti / consorzi anche alle medie imprese, purché sia assicurata la maggioranza delle micro e piccole sia numerica che delle quote nel Fondo Patrimoniale / consortile. Per questa tipologia di beneficiari, non sono agevolabili gli investimenti produttivi.

SETTORI AMMISSIBILI MINI PIA TARANTO

Ai sensi del regolamento JTF il Fondo MINI PIA TARANTO non sostiene:

  1. la disattivazione o la costruzione di centrali nucleari;
  2. la fabbricazione, la trasformazione e la commercializzazione del tabacco e dei prodotti del tabacco;
  3. un’impresa in difficoltà, quale definita all’articolo 2, punto 18), del regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, salvo se autorizzata in base alle norme temporanee in materia di aiuti di Stato stabilite per far fronte a circostanze eccezionali o nell’ambito di aiuti «de minimis» a sostegno di investimenti intesi a ridurre i costi energetici nel contesto del processo di transizione energetica;
  4. gli investimenti legati alla produzione, alla trasformazione, al trasporto, alla distribuzione, allo stoccaggio o alla combustione di combustibili fossili.
  5. gli aiuti per le attività connesse all’esportazione verso paesi terzi o Stati membri, vale a dire gli aiuti direttamente connessi ai quantitativi esportati, alla costituzione e gestione di una rete di distribuzione o ad altre spese correnti connesse all’attività d’esportazione;
  6. gli aiuti subordinati all’uso di prodotti nazionali rispetto a quelli d’importazione; c. gli aiuti concessi nel settore della pesca e dell’acquacoltura;
  7. gli aiuti concessi nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli;
  8. gli aiuti concessi nel settore della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, nei casi seguenti:
  9. quando l’importo dell’aiuto è fissato in base al prezzo o al quantitativo di tali prodotti acquistati da produttori primari o immessi sul mercato dalle imprese interessate; ii) quando l’aiuto è subordinato al fatto di venire parzialmente o interamente trasferito a produttori primari. Inoltre, come disposto dall’articolo 13 del GBER, gli aiuti a finalità regionale (investimenti produttivi) non sono applicabili agli aiuti a favore del settore dei trasporti e delle relative infrastrutture, nonché dei settori siderurgico, della lignite e del carbone.

LOCALIZZAZIONE SEDE PER MINI PIA TARANTO

Le iniziative agevolabili al MINI PIA TARANTO devono essere riferite a unità locali ubicate/da ubicare nel territorio della Provincia di Taranto.

L’impresa decade dal beneficio dell’aiuto se questa, o altra impresa con la quale vi sia rapporto di controllo o collegamento ai sensi dell’art. 2359 del codice civile, «delocalizza» sia secondo quanto disposto nella sua attuale formulazione dall’articolo. Le imprese beneficiarie degli aiuti disciplinati dal presente Avviso si impegnano al mantenimento delle ULA, nel territorio della Regione Puglia, conteggiate nei 12 mesi antecedenti la presentazione della domanda.

Per le iniziative con dato occupazionale di partenza pari a zero, è obbligatorio che sia previsto un incremento occupazionale uguale o maggiore di 1. 4. L’incremento dei livelli occupazionali presso l’unità locale oggetto di agevolazione, anche con particolare attenzione all’occupazione femminile, comporterà l’applicazione di una premialità sull’agevolazione, come previsto dal MINI PIA TARANTO al comma 2 dell’articolo 9. L’assunzione di tali obblighi di mantenimento e/o incremento delle ULA è per l’esercizio a regime.

PROGETTI AMMISSIBILI al MINI PIA TARANTO

Il Mini Pacchetto Integrato di Agevolazione Taranto (mini pia taranto) rivolto alle piccole e micro imprese deve essere costituito da:

a. Investimenti Produttivi in chiave di tecnologie abilitanti e di innovazione correlati ai temi della digitalizzazione e/o dell’ecosostenibilità in linea con la Smart Specialization Strategy che devono essere integrati con:

b. progetti di Innovazione tecnologica, strategica, organizzativa e gestionale delle imprese; che possono essere integrati con:

c. progetti formativi di qualificazione delle competenze volti alla trasformazione digitale, alla transizione industriale sostenibile, alla transizione ecologica ed alla riconversione green, anche promuovendo azioni di raccordo tra istruzione terziaria/universitaria e sistema produttivo, in stretta correlazione con la strategia regionale di specializzazione intelligente;

d. investimenti a favore della tutela ambientale;

e) acquisizione di consulenze specialistiche, programmi di Internazionalizzazione e di partecipazione a fiere.

Con esclusivo riferimento alla rete di impresa/consorzio il Mini Pacchetto Integrato di Agevolazioni può essere rappresentato da un progetto coordinato ed integrato volto ad incrementare la presenza dell’impresa sui mercati esteri, a rafforzarne la competitività ampliando il business di ogni singolo partecipante alla rete, che si impegna a condividere know how, strategie e innovazione, anche attraverso la figura di un Temporary Manager.

ENTITA’ SPESE AGEVOLABILI

I Mini Pacchetti Integrati di Agevolazione – MINI PIA TARANTO – per le micro e piccole imprese devono riguardare programmi di investimento di importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili compresi tra 30 mila euro e 5 milioni di euro.

  • I programmi di investimento produttivo devono prevedere spese ammissibili non superiori al 90% del progetto integrato.
  • Gli investimenti per l’innovazione dei processi e dell’organizzazione non possono eccedere 1 milione euro.
  • Gli investimenti per l’innovazione a favore delle PMI non possono eccedere 1 milione euro.
  • Gli investimenti per la formazione non possono eccedere 500mila euro. 6. Gli investimenti per la tutela dell’ambiente non possono eccedere 3 milioni di euro.
  • Le spese per servizi di consulenza e di internazionalizzazione non possono superare 500mila euro e le spese per la partecipazione alle fiere non possono superare 500mila euro.
  • Gli investimenti riguardanti il programma della rete d’impresa/consorzi devono essere compresi tra 500mila euro e 2 milioni di euro.

INTENSITA’ DELLE AGEVOLAZIONI MINI PIA TARANTO

Per gli Investimenti Produttivi l’intensità di aiuto non supera:

  1. per le micro e piccole imprese il 65%, come segue: – 45% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite del 20% così ripartita: – 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore; – 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso;
  2. per le piccole imprese, che acquisiscono la qualifica di media impresa esclusivamente per il tramite delle partecipazioni, il 55%, come segue: – 35% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite del 20% così ripartita: – 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore; – 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso.
  3. Aiuti per l’innovazione dei processi e dell’organizzazione: intensità aiuto < 50% dei costi ammissibili, come segue: – 30% di FONDO PERDUTO + ulteriore agevolazione fino al limite del 20% così ripartita: – 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore; – 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso.
  4. Aiuti all’innovazione a favore delle PMI: intensità aiuto < 50% dei costi ammissibili, come segue: – 30% di fondo perduto + ulteriore agevolazione fino al limite del 20% così ripartita: – 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore; – 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso.
  5. interventi formativi: intensità aiuto < per le micro e piccole imprese non supera il 70%, come segue: – 50% di fondo perduto + ulteriore agevolazione fino al limite del 20% così ripartita: – 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore; – 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso. Per le piccole imprese, che acquisiscono la qualifica di media impresa esclusivamente per il tramite delle partecipazioni, il 60%, come segue: – 40% di fondo perduto al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita: – 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore; – 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso.
  6. Investimenti a favore della tutela ambientale, che consentono alle imprese di ottenere: a. una maggiore efficienza energetica, l’intensità di aiuto non supera il 65% come segue: – 45% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite del 20% così ripartita: – 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore; – 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso.
  7. promozione di energia da fonti rinnovabili, di idrogeno rinnovabile e di cogenerazione ad alto rendimento, l’intensità di aiuto non supera il 65% come segue: – 45% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite del 20% così ripartita: – 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore; – 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso. Per le piccole imprese, che acquisiscono la qualifica di media impresa esclusivamente per il tramite delle partecipazioni, l’agevolazione relativa alle voci di cui alle precedenti lettere a. e b. non supera il 55%, come segue: – 35% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore; – 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso.
  8. programmi di Internazionalizzazione e di acquisizione di consulenze specialistiche l’intensità di aiuto non supera il 50% dei costi ammissibili, come segue: – 30% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto; al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite del 20% così ripartita: – 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore; – 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso.
  9. partecipazione alle fiere l’intensità di aiuto non supera il 50% dei costi ammissibili, come segue: – 30% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto; al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite del 20% così ripartita: – 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore; – 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso.

SPESE AMMISSINILI MINI PIA TARANTO

Sono ammissibili all’agevolazione le spese sostenute nell’arco di durata del progetto e strettamente funzionali alla realizzazione di investimenti produttivi e devono riguardare “investimento iniziale” che consiste in un investimento in attivi materiali e immateriali relativo a:

  1. la creazione di un nuovo stabilimento;
  2. l’ampliamento della capacità di uno stabilimento esistente;
  3. la diversificazione della produzione di uno stabilimento per ottenere prodotti o servizi non fabbricati o forniti precedentemente in detto stabilimento;
  4. un cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo del prodotto o dei prodotti interessati dall’investimento nello stabilimento.

Nell’ambito degli Investimenti Produttivi in capitale fisso (attivi materiali) sono ammissibili:

  1. acquisto del suolo aziendale e sue sistemazioni entro il limite del 10% dell’importo dell’investimento produttivo; per i siti in stato di degrado e per quelli precedentemente adibiti a uso industriale che comprendono edifici, tale limite è aumentato al 15%;
  2. opere murarie e assimilabili (incluso l’acquisto dell’immobile);
  3. acquisto di macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica ed in linea con i dettami dell’Industria 4.0 e/o del Green Deal europeo, compatibili con le attività di innovazione tecnologica finalizzate alla realizzazione di prodotti o servizi, ovvero processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati per il raggiungimento di un obiettivo di transizione ecologica, energetica o digitale.
  4. I mezzi mobili targati solo se strettamente funzionali e pertinenti rispetto all’attività ammissibile svolta dall’impresa o per il trasporto in conservazione condizionata dei prodotti, purché dimensionati all’effettiva produzione.
  5. studi preliminari di fattibilità e spese per progettazioni e direzione lavori, nonché relazione tecnico – estimativa asseverata della cantierabilità e delle spese previste, anche per eventuale tutela ambientale, da parte di un tecnico iscritto ad albo.

Gli aiuti per le attività di innovazione sono destinati all’acquisizione di servizi di consulenza e sostegno all’innovazione e riguardano l’introduzione o l’uso di tecnologie e soluzioni innovative (comprese tecnologie e soluzioni digitali), al fine di sviluppare prodotti, processi o servizi più efficaci o tecnologicamente avanzati, compresa l’implementazione di tecnologie e soluzioni digitali innovative.


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