In un progetto agevolabile può rientrare anche l’acquisto di immobili, ma il valore dei terreni e dei fabbricati non può superare il 50% del valore complessivo dell’investimento agevolato.
Credito d’Imposta ZES Unica 2025: nuova interpretazione sul limite del 50% per gli investimenti immobiliari
L’Agenzia delle Entrate ha fornito, con la risposta a interpello n. 183/2025, un importante chiarimento in merito all’applicazione del credito d’imposta per investimenti nella ZES Unica Mezzogiorno 2025 (Zona Economica Speciale), istituito dall’art. 16 del D.L. n. 124/2023.
Il dubbio interpretativo sulla Zes unica 2025
L’interpello è stato presentato da una società operante in una regione del Sud Italia, intenzionata ad acquistare nuovi macchinari e anche un immobile strumentale per espandere il proprio stabilimento. Nello stesso ha chiesto se potesse accedere al credito d’imposta ZES Unica 2025 anche nel caso in cui il valore dell’investimento immobiliare superasse il 50% dell’intero progetto.
Secondo l’interpretazione della società scrivente, prendendo in riferimento la normativa vigente sulla ZES UNICA 2025, il valore di terreni e fabbricati ammessi all’agevolazione non può superare il 50% del valore complessivo dell’investimento. Tuttavia, la società proponeva di calcolare il credito d’imposta sulla sola parte di spesa immobiliare che rientrasse entro il 50% massimo, rinunciando all’eccedenza.
La risposta dell’Agenzia delle Entrate sulla Zes Unica 2025
L’Agenzia ha accolto l’interpretazione della società: il credito d’imposta spetta comunque, ma solo sulla quota di spesa immobiliare che non supera il 50% del totale.
Nell’esempio analizzato:
- €270.000 per macchinari e attrezzature;
- €600.000 per l’immobile.
L’ammontare complessivo dell’investimento agevolabile sarà €540.000, composto da:
- €270.000 (componente non immobiliare);
- €270.000 (componente immobiliare, pari al massimo consentito).
La parte eccedente (€330.000) non sarà oggetto di agevolazione.
Cosa cambia per le imprese
Questo chiarimento è particolarmente utile per le imprese che intendono effettuare investimenti significativi in immobili: la soglia del 50% non blocca l’accesso al beneficio, ma impone un tetto massimo all’importo agevolabile della spesa immobiliare.
In sintesi:
- È ammessa una spesa immobiliare superiore al 50%, ma l’agevolazione si calcola solo sulla parte che non supera tale soglia;
- È necessario che l’investimento includa anche beni strumentali non immobiliari (macchinari, attrezzature, impianti);
- L’acquisto immobiliare da solo non dà diritto al credito.
Conclusione
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