Fondo Ristorazione: cosa prevede
fondo ristorazione mipaaf

Novembre 21, 2020

FONDO RISTORAZIONE: cos’è e come accedere

Destinatari

ristoratori e le ristoratrici possono richiedere contributi a fondo perduto e utilizzarli per gli acquisti di prodotti dell’agroalimentare italiano effettuato dopo il 14 agosto 2020 fino al giorno di presentazione della domanda. Possono accedere al fondo ristorazione i ristoranti, pizzerie, mense, i servizi di catering, gli agriturismi e gli hotel con somministrazione di cibo. Elenco codici ATECO ammissibili. 

Attenzione: dalla visura camerale aggiornata si deve evincere che uno dei codici ateco ammissibili sia prevalente e non secondario!

  1. 56.10.11 (ristorazione con somministrazione)
  2. 56.29.10 (mense)
  3. 56.29.20 (catering continuativo su base contrattuale)
  4. 56.10.12 (attività di ristorazione connesse alle aziende agricole)
  5. 56.21.00 (catering per eventi, banqueting)
  6. 55.10.00 (alberghi) limitatamente alle attività autorizzate alla somministrazione di cibo

Quali prodotti sono ammessi

I prodotti che rientrano nel Fondo Ristorazione sono tutti quelli acquistati con documentazione fiscale (fattura + ddt) dopo il 14 agosto 2020, che provengono:

  • dalle filiere agricole e alimentari, compresi prodotti vitivinicoli;
  • della pesca e dell’acquacoltura;
  • prodotti DOP e IGP; 
  • prodotti che valorizzano la materia prima del territoriocioè quelli da vendita diretta e 100% italiano (Si intendono i prodotti agroalimentari acquistati direttamente dai produttori (ai sensi dell’articolo 4 del decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 228), oppure ottenuti da filiera nazionale integrale, dalla materia prima al prodotto finito;
  • prodotti ottenuti da filiera nazionale integrale dalla materia prima al prodotto finito. 

Inoltre, rientrano i PRODOTTI PRIORITARI definiti nella tabella (ALLEGATA ALLA FINE DI QUESTO ARTICOLO) prodotti con il “Codice Categoria Valorizzazione del Territorio” che inizia con RS e DOP IGP e di prodotti ad alto rischio di spreco.

Almeno tre tipologie di prodotto

Il richiedente del fondo è tenuto ad acquistare almeno 3 differenti tipologie di prodotti agricoli o alimentari classificati nella “Tabella prodotti” definita dal Ministero. Il prodotto principale non deve superare il 50% della spesa totale sostenuta e documentata. Attenzione: il mancato rispetto di questo requisito determina il rigetto della domanda.

Un esempio di tipologie di prodotto: tre tipologie di prodotto sono per esempio rappresentate dall’acquisto di latte, vino DOP e pasta. Diversamente, l’acquisto di tre tipologie di vino (esempio un vino generico, uno DOP e uno biologico) rappresenta un’unica tipologia di prodotto.

Attenzione: Godranno di priorità le richieste riguardanti prodotti DOP, IGP ed i prodotti a rischio spreco alimentare.

 Quali ulteriori requisiti bisogna avere per accedere al fondo?

  • Aver acquistato almeno tre diversi prodotti agroalimentari da filiera italiana tra quelli ammessi (vedi punti precedenti).
  • aver subito, nel quadrimestre Marzo-Giugno 2020, un calo del fatturato e dei corrispettivi medi di almeno un terzo rispetto al medesimo periodo dell’anno 2019. Questo criterio non si applica alle aziende attive a partire dal 1 Gennaio 2019.

Contributi spettanti e modalità di erogazione

Tutti i possibili soggetti beneficiari possono presentare la richiesta del contributo a fondo perduto per l’acquisto di prodotti agroalimentari. Il valore del contributo spettante non può essere superiore agli acquisti effettuati con un minimo di euro 1.000 ed un massimo di euro 10.000 per soggetto beneficiario. Una volta ammessa la domanda, eseguiti i relativi controlli, il Ministero provvederà a determinare il contributo erogabile per ogni beneficiario ritenuto idoneo, fino all’esaurimento del Fondo.

Presentazione della domanda

Le domande possono essere presentate dal 15 novembre 2020 al 28 novembre 2020. 

Quali documenti necessari per presentare la domanda

  • Identità digitale SPID
  • copia documento identità rappresentante legale o titolare dell’impresa
  • copia dei documenti fiscali certificanti gli acquisti nelle categorie previste dal Decreto, ossia fatture e documenti di trasporto
  • quietanze associate ai documenti fiscali (compilato da noi e firmato dal fornitore)
  • copia della Visura Camerale in corso di validità
  • il calcolo dell’ammontare del fatturato medio dei mesi da marzo a giugno 2020 che deve essere inferiore ai tre quarti dell’ammontare del fatturato medio dei mesi da marzo a giugno 2019 ovvero che il soggetto beneficiario ha avviato l’attività a decorrere dal 1° gennaio 2019
  • Alcuni dati bancari: IBAN e SWIFT o BIC

Se sei interessato/interessata a chiedere il contributo a fondo perduto, invia una mail con nome, cognome e manifestazione di interesse alla misura Fondo Ristorazione: info@finanziamenti.puglia.it

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