Nuove imprese a tasso zero

Ottobre 2, 2023

La misura per le società in maggioranza costituite da giovani tra i 18 e 35 anni oppure DONNE

Nuove Imprese a Tasso Zero è l’incentivo che sostiene le micro e piccole imprese composte in prevalenza o totalmente da giovani tra i 18 e i 35 anni oppure da donne di tutte le età

Finanzia le imprese con progetti di investimento che puntano a realizzare nuove iniziative o ampliare, diversificare o trasformare attività esistenti nei settori manifatturiero, servizi, commercio e turismo.

Le agevolazioni prevedono un mix di finanziamento a tasso zero e contributo a fondo perduto per progetti d’impresa con spese fino a 3 milioni di euro, che può coprire fino al 90% delle spese totali ammissibili.

I piani di impresa devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda e devono essere conclusi entro 24 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento.

L’incentivo è a sportello: non ci sono graduatorie né scadenze. Le domande sono esaminate in base all’ordine di arrivo.

Invitalia valuta i business plan, concede i finanziamenti e monitora la realizzazione dei progetti.

Micro e piccole imprese costituite da non più di 60 (sessanta) mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione e in cui la compagine societaria sia composta, per oltre la metà numerica dei soci e di quote di partecipazione, da soggetti di età compresa tra i 18 ed i 35 anni ovvero da donne. 
Possono accedere anche le persone fisiche che intendono costituire una nuova impresa purché esse facciano pervenire la documentazione necessaria a comprovarne l’avvenuta costituzione entro i termini indicati nella comunicazione di ammissione alle agevolazioni.

Le imprese possono richiedere il finanziamento per realizzare nuove iniziative o ampliare, diversificare o trasformare le attività esistenti. La copertura delle spese ammissibili può arrivare al 90% da rimborsare in 10 anni.

Il finanziamento non richiede garanzie in caso di progetti fino a 250 mila euro; è prevista invece la garanzia sotto forma di privilegio speciale per i progetti superiori a 250 mila euro. È sempre richiesta l’ipoteca per i progetti di investimento che prevedono l’acquisto di un immobile.

I piani di impresa devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda e devono essere conclusi entro 24 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento.

Sono previste due linee di finanziamento con programmi di spesa e regime di aiuti diversi, a seconda che le imprese siano costituite da non più di 3 anni oppure da almeno 3 e non più di 5 anni.

Per le imprese fino a 3 anni cosa prevede nuove imprese a tasso zero

Le imprese costituite da non più di 3 anni possono presentare progetti di investimento fino a 1,5 milioni di euro per realizzare nuove iniziative o sviluppare attività esistenti nei seguenti settori:

  • Agroalimentare,
  • Alberghiero,
  • Altri servizi,
  • Artigianato,
  • Autoveicoli e altri mezzi di trasporto,
  • Chimica e Farmaceutica,
  • Commercio,
  • Cultura,
  • Edilizia,
  • Elettronica,
  • Fornitura Energia,
  • Acqua e gestione Rifiuti,
  • ICT,
  • Meccanica,
  • Metallurgia,
  • Mobili,
  • Legno e Carta,
  • Moda e Tessile,
  • Ristorazione,
  • Salute,
  • Servizi di trasporto,
  • Turismo

La copertura delle spese ammissibili prevista da nuove imprese a tasso zero può arrivare al 90% da rimborsare in 10 anni. Possono accedere ad un mix di finanziamento a tasso zero contributo a fondo perduto che non può superare il limite del 20% della spesa ammissibile.

Le imprese possono richiedere anche un contributo per la copertura delle esigenze di capitale circolante collegate alle spese per materie prime e servizi necessari allo svolgimento dell’attività d’impresa. Il contributo può arrivare fino al 20% delle spese di investimento.

Alcuni esempi di spese del piano d’impresa

  • opere murarie e assimilate, comprese quelle riferibili ad opere di ristrutturazione dell’unità produttiva oggetto di intervento (30% investimento ammissibile)
  • macchinari, impianti ed attrezzature varie nuovi di fabbrica, ivi compresi quelli necessari per l’erogazione di servizi con la formula della sharing economy, purché strettamente necessari all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata, dimensionati alla effettiva produzione ed identificabili singolarmente;
  • programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC), commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa, ivi compresi quelli connessi alle tecnologie e alle applicazioni emergenti di intelligenza artificiale, blockchain e internet of things;
  • Brevetti, licenze e marchi
  • Consulenze specialistiche (5% investimento ammissibile)
  • Spese connesse alla stipula del contratto di finanziamento
  • Spese per la costituzione della società
  • Costi di personale
  • Formazione

Nei limiti del 20% delle spese di investimento ritenute agevolabili è ammissibile a contribuzione un importo a copertura delle esigenze di capitale circolante connesso alle seguenti tipologie di spesa, sostenute dall’impresa a partire dalla data di presentazione della domanda, per le società già costituite a tale data, o dalla data di costituzione nel caso di società da costituire, e fino alla data di ultimazione del programma di investimento:

  1. materie prime, ivi compresi i beni acquistati soggetti ad ulteriori processi di trasformazione, sussidiarie, materiali di consumo e merci;
  2. servizi necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa, ivi compresi quelli di hosting e di housing;
  3. godimento di beni di terzi, comprendenti le spese di affitto relative alla sede aziendale ove viene realizzato il piano d’impresa, limitatamente al periodo di realizzazione del piano d’impresa medesimo, e i canoni di leasing e i costi di affitto relativi a impianti, macchinari e attrezzature necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa.

Per le imprese tra i 3 e i 5 anni cosa prevede nuove imprese a tasso zero

Le imprese costituite da almeno 3 anni e da non più di 5 possono presentare progetti che prevedono spese per investimento fino a 3 milioni di euro per realizzare nuove iniziative o ampliare, diversificare o trasformare attività esistenti, nei settori manifatturiero, servizi, commercio e turismo. Le agevolazioni consistono nel mix di tasso zero e fondo perduto, che non può superare il limite del 15% della spesa ammissibile.

Alcuni esempi di spese del piano d’impresa

  • Acquisto di immobili solo nel settore turistico (40% investimento ammissibile)
  • Oopere murarie e assimilate, comprese quelle riferibili ad opere di ristrutturazione dell’unità produttiva oggetto di intervento (30% investimento ammissibile)
  • Macchinari, impianti e attrezzature
  • programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC), commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa, ivi compresi quelli connessi alle tecnologie e alle applicazioni emergenti di intelligenza artificiale, blockchain e internet of things;
  • Brevetti, licenze e marchi
  • Costi di personale
  • Formazione

Sono ammissibili alle agevolazioni nuove imprese a tasso zero, quindi, le iniziative che prevedono programmi di investimento, realizzabili su tutto il territorio nazionale, promossi nei seguenti settori:

  1. produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione di prodotti agricoli, ivi inclusi quelli afferenti all’innovazione sociale, intesa come produzione di beni che creano nuove relazioni sociali ovvero soddisfano nuovi bisogni sociali, anche attraverso soluzioni innovative;
  2. fornitura di servizi alle imprese e/o alle persone, ivi compresi quelli afferenti all’innovazione sociale;
  3. commercio di beni e servizi;
  4. turismo, ivi incluse le attività turistico-culturali finalizzate alla valorizzazione e alla fruizione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico, nonché le attività volte al miglioramento dei servizi per la ricettività e l’accoglienza.

SE INTERESSATO/A PUOI COMPILARE IL FORM CHE TROVI SULLA DESTRA

Richiedi consulenza sul bando

    Bandi Attivi

    Transizione 5.0

    Transizione 5.0

    COSA PREVEDE IL PIANO TRANSIZIONE 5.0? Il piano Transizione 5.0 introduce un incentivo alla doppia transizione dei processi produttivi (digitale ed energetica) a fronte di nuovi investimenti effettuati nel biennio 2024-2026. La misura sarà complementare al...

    MiniPia TURISMO

    MiniPia TURISMO

    Finalità Col MINIPIA TURISMO la Regione Puglia vuole concedere agevolazioni alle Grandi, Medie, Piccole e Micro imprese per l’ampliamento, l’ammodernamento e la ristrutturazione di immobili destinati o da destinarsi alle attività turistico alberghiere per lo sviluppo...

    PIA TURISMO

    PIA TURISMO

    PIA TURISMO 2024: PREMESSA Il PIA TURISMO della Regione Puglia concede agevolazioni alle GRANDI imprese e alle Piccole e Medie imprese e prevede l'ampliamento, ammodernamento e ristrutturazione di immobili destinati o da destinarsi alle attività turistico-alberghiere...