NIDI

Dicembre 17, 2023

La misura NIDI è destinata a soggetti appartenenti a categorie svantaggiate, che intendano
avviare, sul territorio della regione Puglia, un’iniziativa imprenditoriale nella forma della microimpresa prevedendo un programma di investimenti complessivo compreso tra 10.000 e 150.000 Euro.

NIDI stabilisce tale limite massimo è:

  • ridotto a 50.000 Euro per le Compagini Giovanili;
  • ridotto a 100.000 Euro per le Imprese Femminili.

I soggetti destinatari delle agevolazioni previste da NIDI sono le MICROIMPRESA ancora da costituirsi o di nuova costituzione. Si considerano di nuova costituzione le imprese che, alla data di presentazione della domanda preliminare di accesso alle agevolazioni, siano costituite (o Ditte Individuali che abbiano aperto Partita IVA) da non più di 6 mesi, fatta eccezione per quanto previsto al SUCCESSIVO punto 4.

Nelle seguenti condizioni la microimpresa che presenta domanda preliminare a valere su NIDI, può risultare costituita da oltre 6 mesi:

  1. cooperative sociali (costituite ai sensi della legge n.381 del 08/11/1991) assegnatarie di beni immobili confiscati;
  2. imprese, costituite in forma di società, che abbiano firmato l’atto di impegno e regolamentazione dei rapporti nell’ambito del progetto finanziato dall’Avviso pubblico “PIN – Pugliesi Innovativi”.

Le nuove iniziative NIDI dovranno ricadere in una delle seguenti fattispecie:

  1. COMPAGINI GIOVANILI: da costituirsi in forma di società, partecipate interamente da giovani con età compresa tra i 18 e i 35 anni alla data della domanda preliminare e composte per almeno il 50%, sia del capitale sia del numero di soci, da soggetti che non ricadano nelle fattispecie di cui al successivo comma 3;
  2. IMPRESE FEMMINILI: sia in forma di impresa individuale che di società, partecipate interamente da donne di età superiore a 18 anni e composte per almeno il 50%, sia del capitale sia del numero di soci, da soggetti che non ricadano nelle fattispecie di cui al successivo comma 3;
  3. NUOVE IMPRESE: partecipate per almeno il 50%, sia del capitale sia del numero di soci, da soggetti svantaggiati appartenenti, alla data di presentazione della domanda preliminare, ad almeno una delle seguenti categorie:
    • giovani con età tra 18 anni e 35 anni;
    • donne di età superiore a 18 anni;
    • soggetti che non abbiano avuto rapporti di lavoro subordinato nell’ultimo mese;
    • persone in procinto di perdere un posto di lavoro, destinatari di strumenti di sostegno al reddito attivati per risolvere tensioni occupazionali, quali ad esempio: -) i dipendenti di imprese poste in liquidazione o soggette a procedura concorsuale e i dipendenti delle imprese confiscate; -) i dipendenti di imprese posti in mobilità, collocati in NASPI; -) i dipendenti di imprese posti in Cassa Integrazione Guadagni o beneficiari di ammortizzatori sociali in deroga gestiti dalla Regione Puglia; -) i dipendenti di imprese destinatari dei Fondi di Solidarietà Alternativi (art.27 del D.lgs. 148/2015); -) i dipendenti di imprese destinatari dei Fondi di Solidarietà Bilaterali (art.26 del D.lgs. 148/2015); -) i dipendenti di imprese destinatari del Fondo Integrazione Salariale (art.29 del D.lgs. 148/2015).
  4. TITOLARI DI PARTITA IVA non iscritti al registro delle imprese che, nei 12 mesi antecedenti la presentazione della domanda telematica preliminare, abbiano emesso fatture per un imponibile inferiore a 15.000 Euro. Potranno utilizzare la medesima partita IVA per l’avvio della nuova attività, a condizione che non abbiano aperto la partita IVA
  5. da più di 5 anni;
  6. SOCI LAVORATORI e gli AMMINISTRATORI di cooperative sociali assegnatarie di beni immobili confiscati, ai sensi dell’Art.48, comma 3, lettera c del D.Lgs 159/2011 e s.m.i.;
  7. SOCI e AMMINISTRATORI delle imprese, costituite in forma di società, che abbiano firmato l’atto di impegno e regolamentazione dei rapporti nell’ambito del progetto finanziato dall’Avviso pubblico “PIN – Pugliesi Innovativi” approvato con Delibera della Giunta Regionale n.877 del 15/6/2016.
  8. IMPRESE TURISTICHE in possesso dei medesimi requisiti previsti per le Nuove Imprese (leggere requisiti punto precedente n. 3)

Secondo l’avviso NIDI, in nessun caso sono considerati appartenenti a categorie svantaggiate:

  • coloro i quali percepiscono pensione di anzianità o di vecchiaia;
  • dipendenti di altre imprese con contratto a tempo indeterminato superiore alle 20 ore settimanali (fatta eccezione per i soggetti di cui al precedente comma 2, lettera d);
  • coloro i quali siano stati, nel mese antecedente la presentazione della domanda preliminare:
    1. amministratori di altre imprese;
    2. titolari di altra partita IVA iscritti al registro delle imprese;
    3. titolari di altra partita IVA non iscritti al Registro delle Imprese con ricavi superiori ad € 15.000 nei 12 mesi antecedenti la presentazione della domanda telematica preliminare.

Non possono presentare domanda preliminare di agevolazione a valere su NIDI compagini nelle quali figurino soci o amministratori che:

  • siano sottoposti a procedure esecutive o concorsuali o siano amministratori o titolari di imprese sottoposte a procedure esecutive o concorsuali;
  • abbiano avuto protesti per assegni bancari/postali e/o cambiali e/o vaglia cambiari negli ultimi tre anni, anche in qualità di amministratori di altra impresa, salvo che entro il termine dell’attività istruttoria siano state avviate e superate determinate procedure.
  • siano titolari, soci o amministratori in imprese (anche costituende) che abbiano istruttorie in iter o abbiano ottenuto agevolazioni nell’ambito della misura agevolativa NIDI sia in qualità di titolari di Ditte individuali sia di Soci o amministratori di altre associazioni tra professionisti o società, fatta eccezione per i beneficiari che abbiano concluso il programma agevolato e restituito l’intero finanziamento agevolato.

Possono beneficiare delle agevolazioni previste da NIDI le micro imprese costituite o da costituirsi nelle seguenti forme giuridiche:
a. ditta individuale;
b. società in nome collettivo;
c. società in accomandita semplice;
d. società cooperative;
e. società a responsabilità limitata (ordinaria, semplificata, unipersonale);
f. associazione tra professionisti.


Le Nuove Iniziative d’Impresa – NIDI – alla data di presentazione della domanda preliminare dovranno aver individuato una sede
operativa in Puglia ed è sufficiente dimostrare di aver identificato l’immobile senza alcun titolo di disponibilità (contratto di affitto o comodato d’so). L’individuazione dell’immobile DEVE ESSERE AD USO ESCLUSIVO DEL BENEFICIARIO E NON DEVE ESSERE IN CONDIVISIONE CON ALTRE ATTIVITA’ NELLA STESSA SEDE potrà essere dimostrata mediante l’indicazione degli estremi catastali.

ATTENZIONE REQUISITO IMPORTANTE: L’immobile deve avere, o poter avere entro il termine di completamento degli investimenti una destinazione d’uso conforme all’attività da avviare.


Sono esclusi dall’accesso al NIDI i seguenti settori:

  1. imprese attive nel settore della pesca e dell’acquacoltura;
  2. imprese attive nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli;
  3. imprese attive nella trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli nei casi seguenti: a) quando l’importo dell’aiuto è fissato in base al prezzo o al quantitativo di tali prodotti acquistati da produttori primari o immessi sul mercato dalle imprese interessate. b) quando l’aiuto è subordinato al fatto di venire parzialmente o interamente trasferito a produttori primari.
  4. imprese attive nel settore carboniero;
  5. siderurgia.

Sono ammessi all’accesso al NIDI i seguenti settori:

  1. attività manifatturiere (le attività agroalimentari sono ammissibili se l’impresa non effettua la prima lavorazione del prodotto agricolo);
  2. costruzioni ed edilizia;
  3. riparazione di autoveicoli e motocicli;
  4. attività di bed & breakfast imprenditoriale1 e affittacamere (nel rispetto di alcuni specifici criteri di ammissibilità);
  5. ristorazione con e senza cucina;
  6. servizi di informazione e comunicazione;
  7. attività professionali, scientifiche e tecniche (nel rispetto di alcuni specifici criteri di ammissibilità);
  8. agenzie di viaggio;
  9. servizi di supporto alle imprese;
  10. istruzione;
  11. sanità;
  12. assistenza sociale non residenziale, limitatamente ai servizi indicati dal Regolamento Regionale n. 4/2007 e ss.mm.ii.;
  13. attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento (sono escluse le attività delle lotterie, scommesse e case da gioco);
  14. attività di servizi per la persona;
  15. traslochi, magazzinaggio, attività di supporto ai trasporti, servizi postali e attività di corriere;
  16. commercio elettronico (nel rispetto di alcuni specifici criteri di ammissibilità).

ATTENZIONE AI SEGUENTI REQUISITI:

Un’impresa che preveda più tipologie di attività (con il contemporaneo esercizio di attività ammissibili e di attività inammissibili) non può accedere alle agevolazioni se l’attività prevalente prevista è inammissibile al NIDI.

Le attività ricettive nelle forme di B&B imprenditoriale e di affittacamere possono essere avviate dalle Imprese Turistiche e
devono avere la finalità di promuovere un turismo extra-alberghiero sostenibile ed innovativo. La struttura ricettiva dovrà avere un minimo di 3 camere da letto e di 6 posti letto, esclusa la parte dell’abitazione da adibire eventualmente a domicilio del soggetto proponente. L’eventuale preparazione e somministrazione della colazione (obbligatoria per i Bed & Breakfast) dovrà avvenire in un ambiente dell’immobile destinato a tale servizio; pertanto, non sarà possibile prevedere apparecchiature per la cottura o per scaldare alimenti all’interno delle camere destinate agli ospiti.

Le attività di commercio elettronico sono ammissibili esclusivamente per le Compagini Giovanili e per le Imprese Femminili; per tale settore, il programma di investimenti completo, organico e funzionale dovrà essere compreso tra 10.000 e 50.000 Euro.


Potranno presentare domanda preliminare di agevolazione a valere su NIDI, a condizione che siano iscritte al registro delle imprese da
non più di 5 anni, che non abbiano distribuito utili e che non siano state costituite a seguito di fusione:

  1. cooperative sociali assegnatarie di beni immobili confiscati, con provvedimento di confisca definitiva;
  2. imprese, costituite in forma di società, che abbiano firmato l’atto di impegno e regolamentazione dei rapporti nell’ambito del progetto finanziato dall’Avviso pubblico “PIN – Pugliesi Innovativi”, approvato con Delibera della Giunta Regionale n.877 del 15/6/2016”.

Gli aiuti concedibili tengono conto della rilevanza della componente femminile e giovanile nell’ambito del progetto, prevedendo una differente percentuale di contributo pubblico. Per quanto concerne le sole SPESE DI INVESTIMENTO sono previsti i seguenti importi massimi complessivi di progetto e le intensità massime di aiuto:

  1. Per programmi di investimento di importo complessivo fino a € 50.000,00 – intensità di aiuto = 100%;
  2. Per programmi di investimento di importo complessivo compreso tra € 50.000,01 e 100.000,00 – intensità di aiuto = 90% degli investimenti ammissibili;
  3. Per programmi di investimento promosse da IMPRESE FEMMINILI di importo complessivo compreso tra € 50.000,01 e 100.000,00 – intensità di aiuto = 100% degli investimenti ammissibili;
  4. Per programmi di investimento di importo complessivo compreso tra € 100.000,01 e 150.000,00 – intensità di aiuto = 80% degli investimenti ammissibili.

Le agevolazioni in conto impianti (FONDO PERDUTO) sugli INVESTIMENTI non possono superare l’importo massimo di €120.000,00 e sono costituite da:

  1. un contributo a fondo perduto pari al 50% del totale degli investimenti agevolati;
  2. un prestito rimborsabile pari al 50% del totale degli investimenti agevolati (ridotto al 25% per Compagini Giovanili ed
    Imprese Femminili E L’ALTRO 25% sarà a fondo perduto sotto determinate condizioni).

Per quanto concerne le SPESE DI ESERICIZIO è concedibile un contributo in conto esercizio a fondo perduto, non superiore ad € 10.000,00 in misura pari al 100% delle spese di gestione ammissibili sostenute entro il termine previsto per la richiesta del saldo delle agevolazioni (IN GENERE 6/8 MESI). Per le Compagini Giovanili e le Imprese Femminili è previsto un contributo aggiuntivo in conto esercizio a fondo perduto di importo pari ad € 5.000,00 per spese in servizi informatici (CHIEDETE INFO PER SAPERE QUALI SPESE SONO AMMEESSE).

REQUISITO IMPORTANTE: il soggetto proponente prima della concessione delle agevolazioni dovrà dimostrare di disporre di liquidità per un importo pari alla differenza tra l’investimento totale e le agevolazioni concedibili sugli investimenti, oltre all’IVA, quest’ultima non finanziata da nessuno strumento di finanza agevolata e nella dalla banca!

Gli aiuti concessi a valere sulla misura NIDI possono essere cumulati con qualsiasi altra misura di aiuti di Stato con costi
ammissibili individuabili, ovvero con altri aiuti senza costi ammissibili individuabili, fino alla soglia massima totale fissata per le categorie di riferimento esentate ai sensi del Regolamento generale di esenzione UE n. 651/2014 e s.m.i. Gli aiuti concessi a valere sulla misura NIDI non sono cumulabili con aiuti “de minimis”, relativamente agli stessi costi ammissibili.

Gli aiuti concessi ai destinatari nella forma di finanziamenti e assistenza rimborsabile avranno le seguenti caratteristiche:


Tutte le spese (per investimenti e di esercizio) devono essere sostenute dopo la concessione delle agevolazioni ed entro sei mesi successivi alla data di prima erogazione ovvero entro due mesi dalla data di seconda erogazione.

Sono ammissibili le seguenti SPESE PER INVESTIMENTI al netto dell’IVA:

  1. arredi, macchinari, impianti di produzione e attrezzature varie, nonché automezzi nei casi in cui gli stessi siano di tipo
    commerciale, purché dimensionati all’effettiva produzione, identificabili singolarmente e a servizio esclusivo dell’unità
    produttiva oggetto delle agevolazioni;
  2. opere edili e assimilate;
  3. programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa. Per programmi informatici è da
    intendersi prodotti software acquistabili a pacchetto, attraverso i listini di produttori accessibili sul mercato, nella forma della licenza d’uso avente utilità pluriennale (software applicativo, software per l’attivazione di servizi b2b e b2c basati sul web). Non è ammissibile l’acquisizione di programmi software sviluppati ad hoc né l’acquisto di servizi per lo sviluppo o per la personalizzazione di software, di portali Internet, di licenze software a consumo o annuali, né altra spesa non riferita a beni aventi utilità pluriennale.

Per le sole Compagini Giovanili e le Imprese Femminili sono inoltre ammissibili:

  1. sviluppo di piattaforme B2B e B2C, sistemi di e-commerce proprietati e app mobile, nella misura massima di € 5.000;

Le Imprese Turistiche devono realizzare investimenti in almeno due delle seguenti ulteriori tipologie di investimento sostenibile e innovativo:

  1. strumenti tecnologici connessi all’attività e finalizzati all’innovazione dei processi organizzativi e dei servizi per gli ospiti, comprese le dotazioni informatiche hardware e software, interventi di innovazione digitale quali l’introduzione di strumenti di domotica sia nella gestione della struttura ricettiva da parte dell’impresa, sia usufruibili dal turista mediante l’utilizzo di strumenti di comunicazione in mobilità;
  2. sviluppo di piattaforme e app mobile, anche per la gestione di sistemi di prenotazione elettronica, nella misura massima di € 5.000, acquisiti da impresa operante nel settore della produzione di software, consulenza informatica e attività connesse;
  3. interventi per migliorare l’accessibilità della struttura alle persone con disabilità;
  4. mezzi di locomozione sostenibile destinati esclusivamente agli ospiti, quali biciclette (anche a pedalata assistita).

Sono ammissibili le seguenti SPESE DI ESERCIZIO al netto dell’IVA:

  1. spese relative all’acquisto di materie prime, semilavorati, materiali di consumo e di scorte;
  2. spese di locazione di immobili derivanti da contratti registrati;
  3. utenze: energia, acqua, riscaldamento, telefoniche e connettività corrisposte direttamente ai gestori sulla base di contratti intestati all’impresa beneficiaria;
  4. premi per polizze assicurative;
  5. canoni ed abbonamenti per l’accesso a banche dati, per servizi software, servizi “cloud”, servizi informativi, housing,
    registrazione di domini Internet, servizi di posizionamento sui motori di ricerca, acquisto di spazi per campagne di Web Marketing, Keywords Advertising, Social, Brand Awareness e Reputation; servizi di sviluppo e personalizzazione di siti Internet acquisiti da impresa operante nel settore della produzione di software, consulenza informatica e attività connesse;
  6. spese per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale e collettiva e costi di abbonamenti per la manutenzione degli stessi.

REQUISITI SPECIFICI:

Imprese Turistiche le spese per opere edili e di ristrutturazione (che comprendono anche gli infissi, gli impianti elettrici,termo-idraulici, di condizionamento e climatizzazione centralizzati, telefonici e telematici, di produzione di energia, piscine, strutture prefabbricate e amovibili e spese di sistemazione del suolo) sono complessivamente ammissibili entro il limite del 20% dell’importo dell’investimento ammissibile in altri attivi.
Il programma di investimenti ammissibile per le attività ricettive non potrà superare € 8.000 a posto letto.

Per le attività di commercio elettronico, non sono ammissibili alle agevolazioni eventuali investimenti, in arredi e opere edili
destinati all’accoglienza dei clienti e a creare spazi espositivi fisici, quali, a titolo esemplificativo: vetrine, espositori, show-room, etc.



Con riferimento alla verifica delle competenze professionali, sarà posta particolare attenzione a quanto emerso nel corso del colloquio sarà oggetto di valutazione la coerenza tra l’idea proposta e le competenze dei soggetti aventi i requisiti e il loro effettivo (e non marginale) coinvolgimento nell’attività operativa dell’impresa. Alla data della domanda preliminare, il titolare, o almeno uno dei soci della compagine proponente, deve essere in possesso delle qualifiche o abilitazioni necessarie per l’esercizio delle attività ove richiesto dalla normativa di riferimento, fatta eccezione per le attività di impiantistica, autoriparatori, agenzie di viaggio e tour operator, lavanderie artigiane, attività di panificazione, imprese di pulizie, sanificazione e disinfezione e manutentori del verde che potranno individuare un responsabile tecnico esterno. L’elenco delle attività che possono utilizzare un preposto esterno alla compagine potrà essere aggiornato in virtù dell’adozione di ulteriori norme di settore successive alla pubblicazione dell’AVVISO NIDI.


(https://youtu.be/4usD-GtfPKY)


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