Al fine di favorire la transizione delle attività economiche verso un modello di economia circolare, nel Decreto Crescita sono stati stabiliti i criteri, le condizioni e le procedure per la concessione ed erogazione delle agevolazioni finanziarie, a sostegno di progetti di ricerca e sviluppo finalizzati ad un uso più efficiente e sostenibile delle risorse.
Potranno beneficiare delle agevolazioni le imprese ed i centri di ricerca che dimostreranno di operare in via prevalente nel settore manifatturiero ovvero in quello dei servizi diretti alle imprese manifatturiere.
I soggetti possono presentare progetti anche congiuntamente tra loro o con organismi di ricerca, fino ad un massimo di tre soggetti co-proponenti. In tali casi i progetti congiunti devono essere realizzati mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete o ad altre forme contrattuali di collaborazione, quali, a titolo esemplificativo, il consorzio e l’accordo di partenariato.
I progetti di ricerca e sviluppo devono essere realizzati nell’ambito di una o più unità locali ubicate nel territorio nazionale, prevedere spese ammissibili non inferiori a euro 500 mila e non superiori a euro 2 milioni, avere una durata non inferiore a dodici mesi e non superiore a trentasei mesi, prevedere attività di ricerca e sviluppo strettamente connesse tra di loro in relazione all’obiettivo previsto dal progetto, finalizzate alla riconversione produttiva delle attività economiche attraverso la realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali Key Enabling Technologies (KETs), relative a:
- innovazioni di prodotto e di processo in tema di utilizzo efficiente delle risorse e di trattamento e trasformazione dei rifiuti, compreso il riuso dei materiali in un’ottica di economia circolare o a «rifiuto zero» e di compatibilita’ ambientale (innovazioni eco-compatibili);
- progettazione e sperimentazione prototipale di modelli tecnologici integrati finalizzati al rafforzamento dei percorsi di simbiosi industriale, attraverso, ad esempio, la definizione di un approccio sistemico alla riduzione, riciclo e riuso degli scarti alimentari, allo sviluppo di sistemi di ciclo integrato delle acque e al riciclo delle materie prime;
- sistemi, strumenti e metodologie per lo sviluppo delle tecnologie per la fornitura, l’uso razionale e la sanificazione dell’acqua;
- strumenti tecnologici innovativi in grado di aumentare il tempo di vita dei prodotti e di efficientare il ciclo produttivo;
- sperimentazione di nuovi modelli di packaging intelligente (smart packaging) che prevedano anche l’utilizzo di materiali recuperati;
Le agevolazioni sono concesse secondo le seguenti modalità:
- finanziamento agevolato per una percentuale nominale delle spese e dei costi ammissibili pari al 50%
- contributo diretto (fondo perduto) alla spesa fino al 20% delle spese e dei costi ammissibili.
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