Il Comune di Bari stanzia 2.5 milioni di euro per sostenere con fondo perduto fino a 40.000 euro la creazione di nuove attività imprenditoriali o imprese avviate in quartieri target.

Maggio 28, 2019

Il Comune di Bari promumove una misura che intende sostenere la creazione di nuove realtà micro-imprenditoriali ed il sostegno ad imprese operative presso le aree target dei programmi di rigenerazione urbana del Comune di Bari, attraverso un supporto tecnico-economico dedicato e l’erogazione di incentivi a fondo perduto.

Per questo fine il Comune di Bari mette a disposizione un plafond di 2,5 milioni di euro. In breve cosa prevede questo bando?

Le attività economiche e produttive, purché aventi sede fissa e svolte in locali di cui almeno uno al pianterreno, aperti al pubblico e con accesso ed affaccio diretto alla strada: 

  • commercio al dettaglio di vicinato;
  • artigianato;
  • somministrazione di alimenti e bevande;
  • strutture turistico-ricettive;
  • servizi al cittadino e alle imprese in genere e attività di agenzia di affari.

Attenzione: il Comune con una sua delibera ha distinto determinati quartieri e quindi aree urbane entro cui devono ricadere gli investimenti per poter beneficiare di queste agevolazioni. L’Amministrazione sta maggiormente operando in termini di rigenerazione e ad elevata criticità socio-economica, definite come aree ammissibili alla misura dalla Giunta Comunale, con propria Deliberazione di Giunta Comunale n. 349 del 19/04/2019, allegata al presente avviso.

Chi sono i soggetti che possono presentare domanda? I soggetti ammessi a presentare domanda di candidatura al presente avviso sono:

  • le micro e piccole imprese già iscritte, alla data di pubblicazione del presente bando, al Registro delle Imprese tenuto dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (CCIAA);
  • soggetti – singoli o in gruppo informale – che si impegnano a costituire una micro/piccola impresa e ad iscriverla al Registro delle Imprese tenuto dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (CCIAA) entro 45 gg dalla comunicazione di ammissione al contributo (nuove imprese).

Quale agevolazioni sono previste?

  • Tutoraggio, accompagnamento e sessioni formative in favore delle imprese ammesse a contributo lungo l’arco dell’intero ciclo del progetto di investimento (pianificazione, budgeting, cantiere, avvio, rendicontazione);
  • un contributo finanziario a fondo perduto (conto investimenti) sino ad un massimo del 50% sul totale delle spese di investimento ammissibili e comunque non superiore a € 40.000,00;
  • un contributo finanziario del 100% sulle spese di gestione ammissibili, da sostenere nei primi 12 mesi (conto esercizio) sino ad un massimo di € 10.000,00.

Spese ammissibili
Tutte le spese (per investimenti e di esercizio) – per essere ammissibili – devono essere sostenute dopo la comunicazione di ammissione a contributo, disposta con apposita determinazione dirigenziale.
Sono ammissibili le seguenti spese per investimenti al netto dell’IVA:
a. arredi, macchinari, impianti di produzione e attrezzature varie, nonché automezzi di tipo commerciale, purché dimensionati all’effettiva attività da svolgersi, identificabili singolarmente e a servizio esclusivo dell’unità commerciale/produttiva oggetto del contributo; in caso di acquisto di beni usati, ai sensi del DPR 5 febbraio 2018, n. 22, la spesa è ammissibile qualora:

  • il venditore rilasci una dichiarazione attestante la provenienza esatta del materiale e che lo stesso, nel corso degli ultimi sette anni, non abbia beneficiato di un contributo nazionale o europeo; 
  • il prezzo del materiale usato non sia superiore al suo valore di mercato e inferiore al costo di materiale simile nuovo;
  • le caratteristiche tecniche del materiale usato acquisito siano adeguate alle esigenze dell’operazione e conformi alle norme e agli standard pertinenti.
  • opere edili, impiantistiche e assimilate;
  • programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa. Per programmi informatici sono da intendersi prodotti software acquistabili a pacchetto, attraverso i listini di produttori accessibili sul mercato, nella forma della licenza d’uso avente utilità pluriennale
    (software applicativo, software per l’attivazione di servizi b2b e b2c basati sul web). Non è ammissibile l’acquisizione di programmi software sviluppati ad hoc né l’acquisto di servizi per lo sviluppo o per la personalizzazione di software, di licenze software a consumo o annuali e altra spesa
    non riferita a beni aventi utilità pluriennale;

Sono ammissibili le seguenti spese di esercizio al netto dell’IVA:

  • spese per il personale;
  • spese relative all’acquisto di materie prime, semilavorati, materiali di consumo;
  • spese di locazione di immobili derivanti da contratti registrati;
  • utenze: energia, acqua, riscaldamento, telefoniche e connettività corrisposte direttamente ai gestori sulla base di contratti intestati all’impresa beneficiaria;
  • premi per polizze assicurative; 
  • canoni ed abbonamenti per l’accesso a banche dati, per servizi software, servizi “cloud”, servizi informativi, housing, registrazione di domini Internet, servizi di posizionamento sui motori di ricerca, acquisto di spazi per campagne di Web Marketing, Keywords Advertising, Social, Brand Awareness
    e Reputation.

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