In poche parole, viste le diverse lamentele giunte dalle parti sociali imprenditoriali, la novità dovrebbe consistere in un ristoro totale di tre mesi per tutti gli affitti” delle imprese di qualsiasi natura e dimensione, cha andrebbe così a superare limitazioni, perplessità (e iniquità) legate al credito d’imposta su negozi e botteghe già previsto dal decreto Cura Italia. Il nuovo decreto accorderà, invece, l’opportunità solo alle imprese che abbiano sopportato un determinato calo di fatturato di avvalersi dell’agevolazione fiscale non più solo botteghe e negozi (cat. C/1) ma, tra gli altri, anche laboratori per arti e mestieri (cat. C/3), gli opifici e tutti gli immobili artigianali e commerciali della categoria D.